BYD incontra a Torino 380 aziende della componentistica italiana per selezionare fornitori
Al via il BYD Supplier Meeting che apre un'opportunità importante per la filiera nazionale della componentistica
Ha preso il via quest’oggi al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (Mauto) il BYD Supplier Meeting, l’evento organizzato da BYD, con il supporto di ANFIA, per incontrare la filiera della componentistica italiana al fine della selezione, da parte del costruttore cinese, di nuovi fornitori per gli stabilimenti europei di BYD.
380 le aziende italiane presenti
All’incontro odierno, preceduto da un elevatissimo riscontro da parte delle aziende della componentistica italiana consapevoli dell’opportunità di creare solide partnership con un produttore auto in grande ascesa come BYD, hanno partecipato 380 aziende, e si sono tenuti 176 incontri B2B, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, tra BYD e i singoli potenziali fornitori italiani. In considerazione proprio del grande riscontro ricevuto, BYD sta valutando la possibilità di organizzare un’ulteriore secondo incontro.
Negli incontri singoli tra BYD e le aziende italiane, i vertici del colosso cinese hanno illustrato in maniera specifica le possibilità opportunità industriali per ciascuna azienda, valutando un possibile apporto alle produzioni che il Gruppo asiatico avvierà prossimamente presso le fabbriche in Europa, a partire dall’Ungheria. BYD specifica infatti che è intenzionata, nel medio termine, a vendere in Europa vetture prodotte nel Vecchio Continente.
Test drive disponibili per sette modelli BYD
Per tutta la durata del meeting BYD mette a disposizione delle aziende della componentistica italiana anche la possibilità di provare le proprie vetture, rendendo disponibili per dei test drive sette dei suoi modelli: Atto 2, Sealion 7, Seal U Dmi, Seal U, Seal, Dolphin e Atto 3.
Al BYD Supplier Meeting è intervenuto Roberto Vavassori, presidente di ANFIA, che ha dichiarato: “La qualità, l’innovazione e la flessibilità che contraddistinguono da sempre le aziende della componentistica italiana hanno un’importante occasione in più per affermarsi in relazione agli investimenti produttivi di BYD in Europa”.
L’orgoglio nazionalista di Alfredo Altavilla
Tra i principali fautori dell’incontro tra la Casa automobilistica cinese e le aziende della componentistica italiana c’è Alfredo Altavilla, BYD Europe Special Advisor, che ha affermato: “Sono estremamente soddisfatto di aver creato questo link tra BYD e la nostra filiera industriale, formata da società che rappresentano l’eccellenza del saper fare italiano. Queste aziende si contraddistinguono per un know-how che non ha eguali nel panorama internazionale e che tutto il mondo gli riconosce. L’Italia è il primo Paese coinvolto in questa attività e ritengo sia doveroso offrire alle nostre aziende l’opportunità di tornare ad essere protagonisti attivi del futuro della mobilità, soprattutto in questa fase delicata di transizione tecnologica, nella quale possono giocare un ruolo fondamentale. L’apertura degli insediamenti industriali europei, a partire dall’Ungheria, da parte di BYD, la più grande tech company internazionale, rientra nella strategia di medio termine di vendere in Europa vetture prodotte nella Regione, ed è la dimostrazione di come il settore abbia necessità di fare sistema verso chi vuole investire in Europa”.
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