Cacca-Bus: esordisce il primo pulmann alimentato da rifiuti organici

Sulla linea tra la stazione ferroviaria e l'aeroporto di Bristol

Cacca-Bus - In Inghilterra fanno di tutto per salvaguardare l'ambiente. A Bristol è, infatti, sbarcato il primo cacca-bus, un pulmann alimentato a gas biometano ottenuto dalla fermentazione dei rifiuti organici
Cacca-Bus: esordisce il primo pulmann alimentato da rifiuti organici

Il primo cacca-bus è entrato in funzione in Gran Bretagna, sulla linea tra la stazione ferroviaria e l’aeroporto di Bristol. Si tratta di un pullman alimentato a gas biometano ottenuto dalla fermentazione dei rifiuti organici.

Il cacca-bus non si può non notare, dato che sulle sue fiancate cappeggiano dei grandi disegni che ritraggono i passeggeri seduti su dei water e non su dei consueti sedili da viaggio. Gli scarti alimentari e gli escrementi prodotti da cinque persone in un anno sono in grado di generare carburante sufficiente a far percorre al mezzo 300 chilometri. I costi si lavorazione di “questo particolare tipo di carburante” sono i medesimi della benzina, ma i vantaggi per l’ambiente sono decisamente differenti.

Il nuovo cacca-bus arriva proprio in concomitanza con il COP21, l’acronimo della conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, in programma a Parigi da domani all’11 dicembre. Il COP 21 sarà uno dei più grandi vertici internazionali del 2015 e tra i più importanti degli ultimi anni. La sfida è infatti enorme, ovvero contenere il cambiamento climatico che minaccia le nostre società e le nostre economie. La conferenza è chiamata dunque a portare all’adozione di un accordo universale valido che disegni il quadro di transizione verso società ed economie decarbonizzate e capaci di affrontare i cambiamenti climatici, sempre più pressanti e con effetti spesso dirompenti e imprevedibili. Anche i motori e le relative emissioni saranno, dunque, al centro del dibattito internazionale.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Ecologia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)