Car Var: Honda CR-V alla prova del Var
Tanto spazio da vivere con la sicurezza degli ADAS e della trazione integrale
La Honda CR-V è il Suv più grande della gamma a ruote alte della casa giapponese, e con una lunghezza di circa 4,70 metri, ed un’altezza di quasi 1,70 metri, si fa notare. La sala Var però ci richiama per indicarci che, al di là della linea pulita, ci sono dei dettagli che la caratterizzano in modo deciso e piacevole. Si tratta della cromatura della calandra estesa anche ai gruppi ottici anteriori, e che viene richiamata da quella presente nella fiancata. Mentre dietro spicca la forma dei fari capaci di estendersi intorno al lunotto e diventa protagonista il grande spoiler che va ad allungare il tetto e si erge orgoglioso sul bagagliaio.
Honda CR-V: tanto spazio facilmente accessibile
Le proporzioni importanti della Honda CR-V si fanno apprezzare anche a livello di abitabilità, visto che 5 persone viaggiano nel massimo del comfort. Il Var convalida l’apertura a 90° gradi delle portiere posteriori che favorisce l’accesso al divano. Generoso il vano di carico, con 587 litri disponibili con 5 posti in uso, e tutto il corredo di luci, prese e ganci che ci si aspetta su un’auto del genere, oltre ad un vano nascosto utile per riporre ulteriori oggetti. Nella zona anteriore si apprezza la generosa visibilità, favorita dall’ampiezza delle superfici vetrate e dalla seduta alta. Il Var però non approva la telecamera posteriore che, nelle manovre, offre una visuale migliorabile con cui non sempre si riescono a percepire al meglio ingombri e proporzioni. Comunque, con la vista dall’alto si riesce a sopperire a questa problematica.
Honda CR-V: una full hybrid con tanti sistemi di sicurezza che agevolano il conducente
La Honda CR-V che stiamo guidando è una full hybrid, per cui la power unit è la medesima della sorella minore, la HR-V, con una potenza di sistema di 184 CV e 335 Nm di coppia massima forniti da un 2.0 a ciclo Atkinson accoppiato al comparto elettrico. Tanti i sistemi di sicurezza attiva di cui è dotata, come segnala il Var, che evidenza la presenza del cambio di corsia automatico ed il dispositivo che mostra sul display centrale le immagini dell’angolo cieco del retrovisore quando si inserisce la freccia per svoltare o per effettuare un cambio di corsia. Dalla sala Var però, ci fanno notare anche che la versione provata è fornita di trazione integrale, e non di un sistema di quelli che sfruttano un secondo motore elettrico sull’asse posteriore, ma di una trazione integrale di stampo classico, con tanto di albero di trasmissione capace di traferire fino al 50% di coppia motrice al retrotreno. A livello di percorrenze, inoltre, considerando la mole dell’auto in questione, un consumo compreso tra i 14 ed i 17 km/l non è affatto male. Ovviamente, il dato è influenzato, come è normale che sia, dal percorso e dalla condotta di guida.
Full hybrid o plug-in hybrid: a voi la scelta
La Honda CR-V offre una gamma che il Var convalida senza nemmeno rivedere le immagini, perché oltre alla versione full hybrid a trazione anteriore, il cui prezzo parte da quasi 50.000 euro, propone la plug-in hybrid da circa 80 km in modalità elettrica, che sfiora i 60.000 euro, mentre la full hybrid con trazione integrale ha un costo di circa 52.000 euro.
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