Carburanti: nuove denominazioni a partire dal 12 ottobre 2018
Etichette universali in tutti i Paesi dell'Unione Europea
Novità in arrivo per quanto concerne la nomenclatura dei carburanti. Dal prossimo 12 ottobre, infatti, cambieranno le definizioni dei carburanti così come abbiamo imparato a conoscerli fino ad oggi. Si tratta di un cambiamento di denominazione dovuto al recepimento di una direttiva europea denominata DAFI (Directive Alternative Fuel Initiative) che tende ad uniformare le denominazioni valide per i diversi tipi di carburante indipendentemente dal nome in vigore in ogni singolo Paese. In pratica, la direttiva DAFI, che altro non è che un insieme di norme europee ideate al fine di promuovere una mobilità più ecosostenibile, ha voluto rendere uguali per tutti i Paesi europei le denominazioni riservate ai vari tipi di carburante.
La direttiva DAFI uniforma tutti i Paesi dell’Unione Europea
Dal prossimo 12 ottobre, dunque, per effetto della direttiva DAFI, tutte le stazioni di rifornimento europee, tutte le pistole di erogazione e tutti gli sportellini che coprono il tappo del serbaoio delle auto di nuova immatricolazione saranno identificati da nuove etichette uguali in tutta Europa. La nuova denominazione universale riguarderà stazioni di rifornimento di benzina, gasolio, idrogeno (H2), gas naturale compresso (Gnc), gas naturale
liquefatto (Gnl) e gas di petrolio liquefatto (Gpl).
Simboli e sigle nuove
Come saranno queste nuove etichette? Quelle della benzina saranno costituite da un cerchio contenente la lettera E abbinata ad un numero indicativo della percentuale di componenti bio presenti all’interno del carburante: ad esempio E5 vuol dire che si sta utilizzando benzina con il 5% di alcol etanolo, E10 che si sta usando benzina col 10% di alcol etanolo e così via. Le etichette del gasolio, invece, saranno identificate da un quadrato con all’interno la lettera B affiancata da un numero che indica la percentuale di componenti biodiesel: per esempio B7 vuol dire che si sta facendo uso di gasolio con il 7% di biodiesel. Infine per i carburanti gassosi le etichette saranno identificate da un rombo contenente una sigla diversa a seconda del relativo gas: H2 per idrogeno, CNG per metano per auto, LPG per Gpl e LNG per metano liquido.
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Sarebbe stato molto utile se l’EUROPA si foffe interessata anche di equiparare i prezzi dei carburanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!