Chevrolet Corvette C7 2012, ridimensionamento del motore, incremento di potenza

Essendo una delle muscle car americane per eccellenza, le si deve perdonare l’attesa da prima donna, che momentaneamente è necessario sopportare: Chevrolet Corvette C7, la nuova generazione, cioè, della supercar, arriverà solo nel 2012. Poco male: già oggi trapelano alcune indiscrezioni relative alla dotazione tecnica della vettura di Detroit.

Pare infatti che anche questo progetto Chevy, di norma distante dalla problematica quotidiana, proprio perchè legato ad un satellite riservato, isolato, solitario, abbia dovuto fare i conti – come accaduto per molti altri costruttori – con le più rigide tentazioni ecologiche del momento: anche la nuova Chevrolet Corvette C7 verrà sottoposta ad un’operazione di downsizing.

Il ridimensionamento del propulsore si svolge in tre fasi, sostanzialmente: la prima, il passaggio dall’odierna geometria V6 a quella V8, la seconda, la diminuzione della cilindrata dei motori al di sotto dei valori attuali – 6,2 litri e 7,0 litri –, la terza, la progettazione di unità maggiormente efficienti e più parche nella spesa di carburante.

Questa terza parte del processo di rinnovamento meccanico della nuova Chevrolet Corvette C7 2012 consiste – a detta delle fonti – nell’introduzione dell’iniezione diretta del combustibile, nella possibilità di usufruire anche del bioetanolo E85, nella realizzazione di un sistema di combustione dal design più moderno, nell’eliminazione delle camme in testa.

Chevrolet Corvette C7 2012 con forte probabilità beneficerà, perciò, di un’unità V8 a benzina di 5,5 litri di cilindrata, che limiterà il consumo di carburante e i livelli di emissione di CO2, pur garantendo un incremento nelle prestazioni e nella dote di potenza: valore che – è corretto ipotizzarlo – oltrepasserà gli odierni 436 cavalli. Siamo davvero giunti alla retta via, in fatto di rispetto dell’ambiente? Voi, ne siete soddisfatti?