Cina e Germania dialogano sui dazi: accordo in arrivo?
La Cina considera la Germania un interlocutore chiave
La disputa tra Cina e Unione Europea sui dazi per le auto elettriche cinesi è stata al centro del colloquio tra il presidente cinese Xi Jinping e il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante il G20 a Rio de Janeiro. Xi ha sollecitato la Germania a svolgere un ruolo di mediazione, sottolineando l’importanza della partnership strategica tra i due Paesi e auspicando una soluzione rapida attraverso il dialogo. La Cina considera la Germania un interlocutore chiave, vista la sua opposizione all’aumento dei dazi da parte dell’UE.
Il presidente cinese Xi Jinping ha sollecitato la Germania a svolgere un ruolo di mediazione
La Germania, maggiore economia europea, ha un interesse diretto nella questione: il valore dell’export di auto tedesche verso la Cina supera di tre volte le importazioni di veicoli cinesi, rendendo i dazi potenzialmente dannosi per entrambe le parti. Le case automobilistiche tedesche, come Volkswagen, hanno espresso preoccupazione per l’impatto delle tariffe, aggravando una crisi già significativa nel settore.
Questa situazione riflette un timore più ampio: l’introduzione di barriere commerciali potrebbe rallentare lo sviluppo di un mercato competitivo e compromettere la transizione globale verso la mobilità sostenibile, un obiettivo strategico condiviso da molte economie.
I negoziati tra la Commissione Europea e il governo cinese hanno registrato progressi con un “consenso tecnico” su un meccanismo di “impegni di prezzo” per regolare costi e volumi delle esportazioni, evitando dazi immediati. L’accordo, sebbene preliminare, rappresenta un passo avanti verso una collaborazione più ampia.
I dazi, concepiti per contrastare il dumping cinese, rischiano di penalizzare i consumatori europei limitando l’accesso a veicoli elettrici economici. La Germania, leader industriale, può mediare per tutelare la competitività europea, rafforzando al contempo le relazioni strategiche con la Cina.
Seguici qui