Classe di merito: come mantenerla in caso di incidente
Per non essere declassati bisogna rivolgersi alla CONSAP. Ecco come fare
Quando si ha un incidente con torto, la nostra classe di merito peggiora e il premio assicurativo da pagare diventa più alto. In altre parole, scatta il malus.
Come si fa a mantenere la stessa classe di merito dopo un incidente con colpa? La possibilità c’è, ma non è sempre praticabile. Vediamo allora come ci dobbiamo comportare per mantenere la classe di merito anche dopo un sinistro.
Come funziona la classe di merito
La classe di merito Bonus-Malus è un valore attribuito a ciascun assicurato in funzione della propria sinistrosità. In pratica, il meccanismo Bonus-Malus prevede che per ogni incidente causato con colpa si venga declassati di due classi, con il conseguente aumento del premio assicurativo.
Le classi di merito sono universali, cioè sono uguali per tutte le compagnie assicurative e prevedono le stesse regole evolutive. Le classi vanno dalla 1 alla 18, dove i clienti della classe 1 sono i più virtuosi e quelli della classe 18 i più sinistrosi.
La classe di merito attribuita a coloro che si assicurano per la prima volta senza usufruire della legge Bersani è la 14. Se invece il contraente non dà alla compagnia tutti i documenti richiesti viene inserito nella classe 18.
Come funziona la classe di merito? Se durante l’annualità assicurativa il proprietario del veicolo assegnato, ad esempio, alla classe 14 non provoca incidenti salirà in classe 13 (scatta il bonus). Se invece provoca un sinistro scenderà in classe 16 (scatta il malus).
Mantenere classe di merito dopo incidente: la procedura
Se l’assicurato si compra un’auto nuova, la classe di merito non cambia (sia rimanendo nella stessa compagnia, sia cambiando compagnia). La classe di merito non cambia nemmeno in caso di furto d’auto, così come non cambia se l’auto viene demolita o esportata all’estero. Tramite il decreto Bersani è poi possibile mantenere la stessa classe di merito anche per un secondo veicolo.
E in caso di incidente? Come già specificato nel paragrafo precedente, il sistema Bonus-Malus prevede un declassamento, ma esistono delle eccezioni.
Ad esempio, se il sinistro è di lieve entità può essere conveniente pagare in prima persona il danno ed evitare di perdere due classi. Questo perché con il rimborso il contraente ottiene la cancellazione dell’incidente dal proprio ATR (Attestato di Rischio) ed evita così lo scatto del malus.
In ogni caso, prima di procedere in questo senso è bene denunciare il sinistro alla propria assicurazione. Attenzione però: dal momento che questa possibilità non è compresa in tutte le polizze, il consiglio è quello di accertarsi per bene delle condizioni previste dalla propria polizza o, in alternativa, richiedere l’opzione al momento della firma del contratto.
Dunque, la richiesta di riscatto del sinistro varia a seconda della prassi di risarcimento.
Se il danno è stato risarcito secondo il metodo ordinario, cioè da parte della propria compagnia assicurativa, la richiesta va presentata a quest’ultima. In questo caso bisogna rivolgersi alla CONSAP (CONcessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), presso la quale si può conoscere l’ammontare del risarcimento che la compagnia assicurativa ha liquidato per il sinistro. È necessario inviare una comunicazione alla CONSAP specificando i danni riportati alle cose e alle persone coinvolte, la loro compagnia di assicurazione, la data, il luogo e l’ora in cui è avvenuto l’incidente. Sarà poi la stessa CONSAP a spedire a casa dell’interessato una lettera con l’importo del risarcimento.
Se invece il danno è stato risarcito tramite la formula dell’indennizzo diretto, cioè direttamente dall’assicurazione del danneggiato, bisogna rivolgersi alla Stanza di Compensazione della CONSAP per sapere l’ammontare dei sinistri pagati di cui si è stati responsabili, in modo da versare direttamente l’importo da rimborsare. Questo stesso ufficio spedirà via posta il documento da portare alla propria compagnia, che conserverà o restituirà la classe di merito corretta. Tuttavia, per seguire questa procedura il danno deve essere risarcito a titolo definitivo. Ricordiamo che la CONSAP ha sede a Roma, in via Yser n. 14.
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