Codacons: “Da gennaio 2026 in Italia stangata su diesel e Rc auto”

Il Codacons punta il dito sui rincari del diesel e delle assicurazioni

Codacons: “Da gennaio 2026 in Italia stangata su diesel e Rc auto”

Il 2026 si aprirà con una serie di novità significative per milioni di automobilisti italiani, alcune positive, altre decisamente meno. A metterlo in evidenza ancora una volta è il Codacons, che ha calcolato l’impatto che le nuove misure avranno sulle famiglie.

Il Codacons lancia l’allarme: da gennaio rincari su diesel e Rc auto

La nota positiva riguarda le sanzioni stradali. Il decreto Milleproroghe approvato giovedì scorso blocca l’aumento automatico degli importi delle multe, evitando così un incremento del 2% previsto dal primo gennaio. In pratica, multe come quella per divieto di sosta (42 euro), accesso alle Ztl (87 euro) o uso del cellulare alla guida (250 euro) resteranno agli attuali valori. Si tratta del terzo stop consecutivo dopo le proroghe del 2023 e del 2025, con l’ultimo aumento significativo registrato nel 2019.

Le cattive notizie riguardano invece i proprietari di auto diesel. Dal 1° gennaio scatterà il riallineamento delle accise, con un aumento di 4,05 centesimi al litro che porterà nelle casse dello Stato 552 milioni di euro. Considerando anche l’Iva, un pieno da 50 litri costerà circa 2,47 euro in più, con un incremento annuale stimato attorno ai 60 euro per chi fa due pieni al mese. Se si somma il rincaro di 1,5 centesimi avvenuto a maggio 2025, il costo complessivo per pieno raggiunge 3,38 euro, circa 81 euro all’anno.

A partire dal prossimo anno sono previsti aumenti anche per l’Rc auto. L’aliquota relativa ai rischi di infortunio del conducente e assistenza stradale salirà dal 2,5% al 12,5% per i nuovi contratti e i rinnovi dal 1° gennaio, con un maggior gettito stimato di 115 milioni. Per i cittadini questo si tradurrà in un aumento delle tariffe assicurative, che già registrano un incremento medio del 17,5% rispetto al 2022, passando da 353 a 415 euro a polizza. Insomma il Codacons avverte che anche nel 2026 per gli automobilisti le spese cresceranno e non di poco.

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