Corti: “Per le aziende è fondamentale un cambiamento di mentalità, bisogna restare aperti alle innovazioni”[SPECIALE MOBILITÀ DEL FUTURO 2024]
Ecco cosa ci ha detto il Presidente e amministratore delegato di Costamp Group di Sirone
La filiera automobilistica va oltre i produttori e i concessionari, includendo anche numerose aziende collaterali, come la Costamp Group di Sirone (LC). Per fare il punto sulla situazione del settore, abbiamo intervistato Marco Corti, presidente e amministratore delegato, durante l’evento “Mobilità del futuro 2024,” organizzato da Brugola OEB.
Mobilità del futuro 2024: le dichiarazioni di Marco Corti di Costamp Group
Marco Corti ci ha innanzitutto parlato della sua azienda affermando: “Siamo nati come produttori di stampi per la pressofusione dell’alluminio, ma nel tempo ci siamo evoluti in fornitori di soluzioni per il settore automotive, passando dalla progettazione alla produzione di componenti. L’arrivo delle auto elettriche ha rappresentato una nuova opportunità di business: sebbene ci fosse una diminuzione nella richiesta di alcuni componenti tradizionali, abbiamo trovato nuova linfa con la produzione di case e stampi per parti come il sottoscocca delle vetture elettriche. Questo cambiamento ha richiesto un aggiornamento delle nostre pratiche, ma lo abbiamo visto come un’opportunità per mettere alla prova le nostre capacità e soddisfare le esigenze del mercato”.
Il presidente e amministratore delegato di Costamp Group ha poi aggiunto: “Per spingere altre aziende ad aggiornarsi e seguire l’evoluzione tecnologica, è fondamentale un cambiamento di mentalità. Le aziende devono costantemente interrogarsi sulle proprie pratiche e restare aperte all’innovazione. Durante un recente incontro sull’innovazione, ho sottolineato l’importanza di questo spirito critico. Guardando al 2035 come obiettivo di transizione, lo considero una scadenza troppo ravvicinata: le infrastrutture necessarie non sono pronte e non è possibile sostituire in tempo tutti i veicoli attualmente circolanti. La transizione dovrebbe avvenire con un approccio di neutralità tecnologica, che includa non solo l’elettrico, ma anche carburanti puliti e soluzioni alternative come l’idrogeno”.
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