Covid, Green Pass al ristorante e al cinema dal 6 agosto. Cambiano i criteri per i colori delle Regioni

Ieri il presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme al ministro della salute Roberto Speranza, ha illustrato le novità contenute nel nuovo Decreto legge Covid, approvato dal Consiglio dei ministri che ha deciso di prorogare lo stato d’emergenza nazionale fino al 31 dicembre 2021, ha definito l’estensione dell’utilizzo del Green Pass e ha stabilito dei nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni.

Green Pass obbligatorio per diverse attività

Come ci si attendeva alla vigilia, il governo ha previsto l’estensione dell’uso del Green Pass, vale a dire la certificazione verde Covid-19 che dimostra l’avvenuta vaccinazione di almeno la prima dose (valido 9 mesi) o la guarigione del Covid (valido 6 mesi) o l’effettuazione di un tampone negativo (valido 48 ore). 

A partire da venerdì 6 agosto sarà necessario avere il Green Pass per svolgere diverse attività come andare al ristorante (solo se seduti  al tavolo e al chiuso), al cinema, al teatro, al museo, in palestra, in piscina, allo stadio, a fiere e congressi, assistere a concerti ed eventi, così come per partecipare ai concorsi pubblici. Rimangono invece chiuse le discoteche, per le quali il decreto ha previsto un fondo ristori. Relativamente alla capienza di eventi e spettacoli, il Consiglio dei ministri ha fissato le soglie al 25% di capienza al chiuso e fino al 50% di capienza all’aperto per gli eventi sportivi, così come per quelli culturali.

L’estensione del Green Pass non coinvolge per il momento i mezzi di trasporto pubblici, né a corta né a lunga percorrenza, col governo che su questo probabilmente interverrà la prossima settimana per definire le regole di utilizzo della documentazione verde su treni e aerei. 

La lista delle attività per le quali è obbligatorio il certificato verde include: servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.

Sanzioni da 400 a 1.000 euro

Per chi viola le prescrizioni relative all’uso del Green Pass sono previste sanzioni pecuniarie che vanno da 400 a 1.000 euro, sia a carico dell’esercente sia dell’utente. In caso di violazione ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’attività potrebbe essere chiusa per un periodo compreso tra 1 e 10 giorni. 

Cambiano i parametri per i colori della Regioni

Così come richiesto da diversi presidenti di Regione nelle ultime settimane, il governo ha varato la modifica dei criteri che stabiliscono i colori (bianco, giallo, arancione, rosso) delle Regioni. A partire dal primo agosto i due parametri principali saranno quelli relativi ai tassi di occupazione dei posti letto dei malati Covid nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. 

Questo le soglie e e le condizioni che definiscono i passaggi nelle fasce di colori differenti:

• Zona bianca – tasso di occupazione posti letto pazienti Covid in area medica inferiore al 15% o in terapia intensiva inferiore al 10%;
• Zona gialla – tasso di occupazione posti letto pazienti Covid in area medica superiore al 15% e in terapia intensiva superiore al 20% con un incidenza pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti; tasso di occupazione posti letto ordinari uguale o inferiore al 30% o in terapia intensiva uguale o inferiore al 20% (basta una delle due condizioni);
• Zona arancione – stessi livelli di tassi di occupazione posti letto previsti per la zona gialla (ma col verificarsi di entrambe le condizioni), con un incidenza di casi superiore a 150 ogni 100.000 abitanti;
• Zona rossa – tasso di occupazione posti letto pazienti Covid in area medica superiore al 40% e in terapia intensiva superiore al 30%.