Cupra Formentor 2.0 TDI, prova del diesel 150 CV con trazione integrale

Cupra Formentor è forse una delle vetture più brillanti e riuscite degli ultimi due anni. Si tratta del primo prodotto esclusivamente progettato e sviluppato da Cupra, il brand sportivo spagnolo del Gruppo Volkswagen. Il suo debutto nel 2020 (come prototipo al Salone di Ginevra 2019) raccolse innumerevoli consensi da parte della critica e della clientela, con una ricetta relativamente semplice ma tremendamente efficace: creare un crossover con un design e finiture ricercate, con una dinamica di guida da hatchback, una gamma motori decisamente ricca e un prezzo altamente concorrenziale. Chapeau Cupra.

Abbiamo così deciso di effettuare una recensione non convenzionale per la Formentor, una sorta di “ibrido” tra una prova consumi e una prova di maturità. Si è optato perciò per una motorizzazione meno gettonata e “alla moda” rispetto alle unità ibride plug-in da 204 o 245 CV e alle sportiveggianti soluzioni a benzina che spaziano da 150 CV ai sorprendenti 390 CV della Formentor VZ5, spinta dal nobile 2.5 5 cilindri turbo di derivazione Audi.

Cupra Formentor 2.0 TDI 150 CV 4Drive DSG

C’è chi potrebbe pensare che si tratti di un’auto quasi scontata, condividendo pianale e meccanica con molte altre vetture del colosso automobilistico tedesco. Troviamo infatti la piattaforma modulare MQB Evo, un punto di riferimento nel mondo automotive in quanto a sfruttabilità, solidità e leggerezza. Si tratta di un’ossatura che offre ampi margini di personalizzazione, tra messa su strada, angoli caratteristici delle sospensioni, taratura dell’assetto, gestione dell’elettronica e anche una vasta gamma di motorizzazioni compatibili. Questa, unita al sapiente lavoro dei tecnici di Cupra è probabilmente la chiave del successo dinamico di Formentor.

Basta provare uno degli altri SUV/Crossover di pari segmento per capire la bontà dinamica dell’auto. L’assetto, la tenuta di strada e la direzionalità dello sterzo a rapporto variabile prendono ampiamente le distanze dalle sue “cugine” tedesche, donandole grande carattere e personalità. La taratura delle sospensioni a controllo elettronico è tendenzialmente rigida, ma mai scomoda, diventando eventualmente molto secca in modalità Sport o Cupra (se disponibile), più di molte HotHatch in commercio. Senza dover necessariamente scomodare le versioni più potenti di Formentor, anche sul nostro più modesto Diesel è possibile togliersi diverse soddisfazioni su una strada con un bel misto veloce, giocando con l’appoggio laterale dell’auto e sulle precise traiettorie che è in grado di mantenere. Uno schema dotato di McPherson all’anteriore e Multilink al posteriore, con molle elicoidali e sospensioni idrauliche, è presente di serie su tutte le versioni. Relativamente contenuto anche il peso, circa 1.619 kg nella nostra configurazione ma si parte da soli 1.437 kg per il benzina da 150 CV con cambio manuale.

Il 2.0 TDI è ormai una garanzia, soprattutto se abbinato al preciso cambio automatico DSG doppia frizione e al sistema di trazione integrale con rimando all’assale posteriore tramite un giunto viscoso centrale. L’auto si comporta infatti come una trazione anteriore nella grande maggioranza delle situazioni, inviando coppia al retrotreno solo in caso di necessità o mancanza di grip. A tal proposito, se spinta al limite, la Formentor presenta un piacevole comportamento sovrasterzante in fase di rilascio gas, elevandola dalla proverbiale neutralità di guida spesso attribuita allo stesso sistema applicato su altre vetture del gruppo. La spinta è energica anche con i “modesti” 150 CV e 360 Nm di coppia massima del 2.0 TDI, che le consentono di scattare sullo 0-100 km/h in soli 8,6 secondi, fino ad una velocità massima di 203 km/h. Da lode anche la frenata, con un impianto stradale a 4 pistoncini e pinze Akebono subito reattivo alla pressione del pedale. A richiesta, per l’allestimento Vz è anche disponibile un impianto con pinze Brembo color rame, a 4 pistoncini dotato di dischi perforati da 375 mm di diametro.

Quanto consuma la Formentor 2.0 TDI?

Nonostante l’indole poco sportiva, il Diesel è da sempre il carburante maggiormente impiegato da chi, per lavoro e per necessità, è costretto ad effettuare molti km con la propria vettura. Lodevole così la scelta di Cupra di lasciare disponibili due motorizzazioni a gasolio nella gamma Formentor, capaci di ripagare con divertimento e percorrenze notevoli. In città, con uno stile di guida tranquillo non è impossibile vedere anche i 14,5 km al litro, che salgono ad oltre 17 km al litro nei tratti autostradali a circa 130 km/h di velocità costante. In ambito extraurbano, con velocità tra 80 e 110 km/h, si riescono a sfiorare anche i 20 km al litro.

Interni e qualità costruttiva

Non è un segreto che Cupra ricerchi costantemente l’effetto wow nell’approccio estetico delle proprie vetture. Lo testimonia una vastissima lista di optional e accessori volti ad impreziosirne l’aspetto, interno ed esterno. I cerchi in lega spaziano da 18″ ai 20″ (solamente destinati alla più potente VZ5) ma non mancano diverse opzioni a 19″, con tinte a contrasto nere o rame, davvero ricercate. Immancabili le colorazioni opache per la carrozzeria, come il colore Grigio Magnetico opaco presente sul nostro esemplare in prova. Valorizza al meglio le linee aggressive e tagliate della Formentor, rendendola più sofisticata di quanto non suggerirebbe il suo prezzo d’attacco. Scenografica poi la firma luminosa a LED per i gruppi ottici anteriori e per la fascia coast-to-coast che caratterista la vista posteriore. Buona l’attenzione al dettaglio anche all’interno, dove una plancia minimal e con pochi tasti pone subito l’accento sul sistema multimediale da 10 o 12″ in mezzo alla plancia. E’ piuttosto rapido, dalla buona grafica e con un’impostazione giovanile, con delle schermate colorate che ricordano i widget dei principali smartphone o tablet. Lo stesso approccio è presente per la strumentazione digitale di fronte al volante, delle più complete in commercio. All’interno si alternano poi materiali plastici morbidi sul cruscotto e simil-pelle sul pannello portiera e sui sedili. Questi, disponibili in diversi stili, replicano al meglio l’anima sportiva della Formentor, con fianchi pronunciati, poggiatesta integrati e regolazioni elettroniche su più vie.

L’approccio sportivo è anche presente sul volante, con pelle traforata in posizione 9 e 15, dove solitamente si collocano le mani. Buono il feedback al tocco, così come la finitura dei paddle per la selezione delle marce, presenti dietro al volante. Si ritrova qualche plastica più rigida nella zona centrale del tunnel, ma in linea con il segmento e la fascia di prezzo. Formentor però vuole anche essere un SUV spazioso e accogliente, per questo c’è un generoso margine per gambe e testa anche per i passeggeri posteriori che superano il metro e 85 cm di altezza. Non manca nemmeno un bagagliaio di livello, con 420 litri di capacità (325 litri per le versioni ibride plug-in).

Perchè Cupra Formentor?

A poco meno di due anni dal suo debutto, Cupra Formentor risulta ancora essere una delle più interessanti alternative nell’intricato mondo di SUV e Crossover di segmento C, con delle dimensioni giuste (4,45 metri di lunghezza), una dinamica di guida sorprendente, interni appaganti alla vista e al tatto, sistemi tecnologici al passo con i tempi e un design tra i più riusciti tra le proposte automobilistiche degli ultimi anni. Il successo di Cupra (+ 59% rispetto a Marzo 2021 e + 35% rispetto al primo trimestre 2021) e di questo modello mostra come 33.150 euro sia un prezzo d’attacco notevole per un’auto con queste caratteristiche. La nostra versione in prova, presenta un prezzo base di 39.200 euro, con circa 7 mila euro di optional tra vernice opaca, cerchi in òega da 19″ bicolore, tetto apribile e panoramico completo, Tech Pack 12″ e le sospensioni a controllo elettronico.