Dell’Acqua: “Situazione invariata per i veicoli elettrici in concessionaria, c’è tanta curiosità ma ancora tanti dubbi” [SPECIALE MOBILITÀ DEL FUTURO 2024]
Ecco cosa ci ha detto Dario Dell'Acqua, Responsabile Vendite e Veicoli Commerciali di Lombarda Motori
In occasione dell’evento “Mobilità del Futuro 2024”, un’importante manifestazione dedicata alla discussione sulla transizione energetica nel settore automotive, organizzato da Brugola OEB, un’azienda italiana storica specializzata nella produzione di viti per il settore automobilistico, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Dario Dell’Acqua, Responsabile Vendite e Veicoli Commerciali di Lombarda Motori. Durante l’intervista, abbiamo esplorato le sfide e le opportunità legate alla mobilità sostenibile e al futuro dei veicoli commerciali.
Le dichiarazioni di Dario Dell’Acqua in occasione dell’evento “Mobilità del Futuro 2024”
Dario Dell’Acqua ha dichiarato: “La situazione attuale rimane sostanzialmente stabile rispetto all’anno passato, con il 5% delle auto circolanti che sono elettriche. C’è una crescente curiosità, ma anche numerosi dubbi. Questa curiosità si manifesta in un momento cruciale legato agli incentivi, poiché molti non sanno quali saranno le future politiche in materia. Ci si chiede se si riuscirà finalmente ad accedere a incentivi che possano ridurre il prezzo di acquisto di un veicolo elettrico. Attualmente, i costi complessivi di acquisto e gestione di un’auto elettrica ammontano a circa 4.000 euro all’anno, di cui 120 euro mensili per la detenzione”.
Dell’Acqua ha poi continuato dicendo: “Le famiglie esprimono preoccupazioni, non solo per i costi diretti, ma anche per eventuali interessi passivi in caso di finanziamento, temendo di non potersi permettere rate di circa 500 euro al mese, una spesa che normalmente si associa all’acquisto di una casa piuttosto che a un’automobile. Gli incentivi possono significativamente ridurre i costi di gestione, ma permangono molte incertezze, specialmente per i veicoli commerciali, che sono essenziali per chi deve percorrere lunghe distanze per lavoro”.
“Nonostante abbiamo circa 3.000 PMI con artigiani e aziende altamente specializzate, c’è una necessità di ascoltare e offrire consulenza. Il nostro approccio non si concentra solo sul prezzo di acquisto dei veicoli, ma anche sui costi di gestione, come la disponibilità di stazioni di ricarica. Ad esempio, chi vive a Milano potrebbe trovare difficile ricaricare un’auto elettrica senza un posto auto, specialmente se gli spazi per veicoli elettrici o ibridi sono occupati”.
“Per i veicoli commerciali, invece, i clienti possono utilizzare una presa industriale per ricaricare facilmente i furgoni, con costi deducibili e detraibili. Considerando un veicolo che percorre 50 km al giorno, la percorrenza annua supera la media, ma molti clienti sono ancora riluttanti a pianificare le ricariche. Durante un recente test drive, è emerso che in Italia ci sono 20.000 stazioni di servizio e 18.500 punti di ricarica elettrica, ognuno con tre punti di accesso, arrivando a circa 54.000 possibilità di ricarica.
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