Dispositivi anti-alcool in auto: verso l’obbligo in USA entro il 2026

Una parte consistente degli incidenti stradali viene causata da chi si mette al volante ubriaco, mettendo a rischio se stesso e gli altri utenti della strada. Negli Stati Uniti arriva una stretta sul tema, con l’obbligo di montare sulle auto il dispositivo anti-alcool entro il 2026. Per bloccare l’accensione, nel caso il limite sia superato.

Tanti sistemi allo studio

La decisione è stata approvata con mozione bipartisan da parte del congresso statunitense, anche se non è stata specificata la tecnologia da utilizzare. Sono numerosi i sistemi allo studio, molti dei quali senza che il conducente debba fare alcuna azione, come dei sensori ad infrarossi, che rilevano il livello alcolemico e, nel caso sia oltre il limite, bloccano l’accensione della vettura.

Attualmente, è disponibile Interlock. Si tratta di una specie di etilometro installato sulla vettura ed il conducente, prima di accendere l’auto, deve eseguire un test dell’alito, appunto per verificare se si sta per mettere al volante ubriaco o se è in regola. È obbligatorio per conducenti a rischio in Nuova Zelanda e, secondo i dati diffusi, ha evitato oltre 37.000 utilizzi dell’auto nel 2020 con un tasso superiore alla norma, diminuendo i potenziali rischi per la circolazione.

L’Europa ci pensa

In Europa cosa succede? Al momento non ci sono obblighi particolari nei paesi del Vecchio Continente, ma dal prossimo luglio i veicoli dovranno essere progettati per poter consentire l’eventuale connessione di un dispositivo anti-alcool. Però, come dicevamo, non è in programma, almeno a breve, un obbligo generale.