DS 3 Crossback: diverse soluzioni tecnologiche studiate per la sicurezza [FOTO]
Differenti sistemi a sostegno della guida
DS Automobiles riporta l’attenzione sulla DS 3 Crossback, ponendo in evidenza nell’occasione dei dispositivi studiati per la sicurezza di marcia.
Estetica e funzionalità
Partendo dai dettagli, l’attenzione del marchio francese risulta massima e lo si intuisce ad esempio una volta all’interno, ossia già dall’accesso al veicolo. All’accensione, ad esempio, un fascio luminoso porpora cattura l’attenzione e arricchisce l’abitacolo, rimarcando la distinzione della DS 3 Crossback. Una scelta da rapportare ad altre soluzioni pensate per rafforzare la sicurezza a bordo, in particolare un sistema Active Safety Brake focalizzato sulla frenata in determinate situazioni d’emergenza, che costituisce anche uno degli aspetti più evoluti di questo mezzo.
Nello specifico, il brand evidenza le “capacità di intercettazione” del sistema di fronte a vari tipi di veicolo, nonché ciclisti e pedoni, non solo durante il giorno, ma anche in condizioni di scarsa luminosità. Ogni potenziale ostacolo o individuo risulta captato da un radar di nuova generazione, localizzato al di sotto dell’ampia calandra frontale, dedicato proprio al rilevamento di potenziali presenze sul percorso. Inizialmente è inviato un segnale visivo di avvertimento, seguito da un altro segnale visivo e acustico. In caso di mancata risposta alle sollecitazioni, il sistema attiva una frenata automatica per evitare o ridurre al minimo l’impatto previsto. L’azione, da quanto segnalato, varia tra i 5 e i 140 km/h di velocità. Aspetto che suggerisce la versatilità di tale soluzione su diversi tratti stradali, autostrade comprese pensando alla possibili “code”, sebbene risulti particolarmente congeniale nelle trafficate realtà urbane. L’automobilista, secondo quanto segnalato, può successivamente riprendere il controllo dell’auto accelerando con decisione.
Una visione tecnologica
In evidenza anche la peculiare configurazione DS Matrix LED Vision, che coniuga dei proiettori Full LED e un fascio luminoso Matrix Beam. Scelta che consente una calibrazione automatica e ottimizzata della luce sviluppata dai gruppi ottici, in base alle situazioni. In sostanza, l’intento risulta quello di favorire la visibilità, non ostacolando gli altri automobilisti. Inoltre spicca una ricerca estetica raffinata, come da tradizione. La configurazione è sviluppata su tre moduli LED che fungono da anabbaglianti, quindi un modulo Matrix Beam come luce abbagliante. La suddivisione in 15 segmenti indipendenti favorisce la gestione stessa dell’illuminazione, da quanto segnalato.
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