DS 3 Crossback, PROVA SU STRADA dell’elegante hatch francese

Interni eleganti e motore benzina PureTech 130 Cv davvero interessante

La DS 3 Crossback è forse una delle auto più importanti del nuovo marchio francese nato da Citroën. Dotata di interni eleganti e motori decisamente interessanti, tra cui quello elettrico, si propone con forza sul segmento delle hatchback premium. Scopriamo insieme questo esemplare in particolare, con motore benzina PureTech da 130 Cv e allestimento So Chic

La DS 3 Crossback si è presentata sul mercato con una missione decisamente impegnativa, ovvero portare avanti la diffusione della fama del marchio francese nato da una “costola” di Citroën. Sono ormai cinque anni che questa casa opera separata dal Double Chevron e presumibilmente la strada da fare sarà ancora lunga. Le ultime due uscite dalla catena di montaggio, però, per la prima volta hanno fatto decollare i progetti di DS, dopo che le prime tre auto prodotte erano semplicemente delle riedizioni delle ben note DS3, DS4 e DS5. Con DS 7 Crossback e DS 3 Crossback ci si aspetta il decollo della casa anche attraverso i suoi progetti esclusivi e se la prima di queste due era oggettivamente una vettura dedicata ad un mercato più di nicchia, per quanto ricco, la piccola della casa ha una sola idea in mente, ovvero “fare numeri”. In attesa di scoprire se il mercato premierà o meno la nuova DS 3 Crossback, scopriamola più nel dettaglio.

Estetica e design

La DS 3 Crossback è completamente nuova, ma non si allontana così tanto dal suo recente passato. Parliamo sia della DS 7 Crossback, di cui riprende diversi stilemi, sia della DS 3 “normale”, quella ancora derivata dal progetto Citroën. Ne è testimonianza evidente il montante centrale, che mantiene quella sorta di baffo di carrozzeria che già era presente in passato. Le forme e i dettagli di design, però, appartengono apertamente alla filosofia creativa del nuovo marchio, a cominciare dalla prominente calandra frontale con una griglia a “diamante”, quella che tradizionalmente viene chiamata DS Wings. Un nome azzeccato, in quanto la cromatura frontale va a comprendere anche i gruppi ottici principali, che sono prima di tutto Full LED, ma oltre a questo possono essere affiancati dal raggio dei Matrix Beam, la speciale tecnologia che permette di mantenere la massima visibilità senza per questo abbagliare chiunque si trovi davanti a noi. Completa la firma luminosa della vettura la doppia fascia verticale a LED, che riprende a sua volta una forma che rimanda alle linee di un diamante. Ripeteremo molto spesso questo paragone, in quanto si tratta oggettivamente del filo conduttore dell’intero progetto.

Del resto la DS 3 Crossback punta moltissimo sul design, come dimostrano tra l’altro le maniglie delle portiere a scomparsa. Le linee della vettura sono piuttosto scolpite, ma non sono esagerate e così rimane sempre viva l’impressione di trovarsi davanti ad una vettura compatta e pratica, lunga appena 4.118 mm, larga 1.791 mm e alta 1.534 mm. Sulla fiancata notiamo due nervature molto evidenti: una spezzata verso il basso, mentre la seconda collega idealmente i fari posteriori al resto dell’auto. Esteticamente molto piacevoli sono i cerchi in lega a disposizione (da 17 o da 18 pollici), una delle “firme” di DS sin dagli esordi. L’ultimo montante è piuttosto spesso e ci porta a guardare la zona superiore, dove troviamo sopra al portellone del bagagliaio anche un piccolo spoiler. Aprendo il portellone in questione troviamo un buono spazio di carico, in linea con il segmento delle compatte. Si parte da un minimo di 350 litri con tutti i sedili in posizione, mentre abbattendoli si arriva fino a 1.050 litri.

L’abitacolo interno

L’abitacolo della nuova DS 3 Crossback è decisamente ricco e distintivo. Sull’esemplare protagonista della nostra prova su strada troviamo l’allestimento, o come lo chiama DS “Ispirazione”, So Chic, la più elegante delle tre offerte (le altre due sono Business per le flotte e la più aggressiva Performance Line). L’ambiente è decisamente di livello premium, con un utilizzo molto ampio di gomme morbide e pelle, andando così a inserirsi in un segmento decisamente alto per quanto riguarda stile e raffinatezza. Essendo l’eleganza una delle armi più forti in dotazione alla DS 3 Crossback, l’intero stile dell’abitacolo riprende ancora una volta le forme del diamante. Diverse scelte stilistiche, come ad esempio i pulsanti sul tunnel, riprendono quelle fatte sulla stessa DS 7 Crossback, ma a nostro giudizio in modo molto più ragionato. Si tratta sempre di una vettura che vuole sfidare alcuni giganti del settore come Mini, per cui le sue dotazioni sono di primo livello. Sia le bocchette d’areazione per il climatizzatore che i pulsanti per la gestione delle funzioni interne sono incluse in cornici sempre a forma di diamante, mentre sulle portiere notiamo come la bocchetta laterale, sia a sinistra che a destra, sia stata spostata tramite una derivazione sulla portiera (si nota se si guarda con attenzione la cerniera con la porta aperta), ottenendo così un effetto nuovo e originale.

La seduta è comoda e ben regolabile, con dei sedili realizzati a loro volta in pelle, attraverso l’utilizzo della nota trama a “braccetto d’orologio” com’è tradizione sulle vetture DS. Dal punto di vista dell’infotainment, il pannello principale è composto da un display da 10,3 pollici, sul quale è stato installato il medesimo software che avevamo visto sulla DS 7. Si tratta di un programma piuttosto completo, con un design affascinante che richiama lo stile del resto della vettura. Una volta presa l’abitudine, i comandi più importanti sono facilmente raggiungibili e il navigatore GPS si è comportato bene sia per quanto riguarda l’aggiornamento delle mappe che per ciò che concerne il calcolo e l’elaborazione dei percorsi (sono comunque disponibili Apple CarPlay e Android Auto). Il tutto si può interfacciare al medesimo quadro strumenti digitale della DS 7. Anche questo è molto bello da vedere e in definitiva anche abbastanza facile da usare, al punto però che non ci sarebbe dispiaciuta qualche possibilità di personalizzazione in più. Infine davanti a noi abbiamo l’Head-Up Display, proiettato su un piccolo vetro automatico che si nasconde allo spegnimento della vettura. Le sue indicazioni sono abbastanza chiare e ben visibili anche in condizioni di luce solare diretta. Anche lo spazio a disposizione per vuotare le tasche non manca, in particolare grazie alla nicchia dove risiede il pannello per la ricarica dello smartphone (solo per apparecchi compatibili, ovviamente). Lo spazio per i passeggeri è di buon livello, anche per chi è particolarmente alto e robusto. Ottima l’abitabilità in quattro, mentre in cinque si inizia a stare piuttosto stretti, ma si tratta di una caratteristica molto comune del segmento.

Il motore

Questa nostra prova su strada della DS 3 Crossback si è svolta con un modello equipaggiato con il motore 1.200 benzina PureTech da 130 Cv di potenza, mentre la coppia arriva ad un picco di 230 Nm ad un regime di 1.750 giri al minuto. Si tratta di un motore da sempre molto apprezzato e premiato anche a livello internazionale. Non è la variante più potente, ma è capace di farsi valere e persino di regalare qualche emozione. Si tratta di un’unità dotata di un buono sprint e a livello di consumi riesce a segnalarsi nel suo segmento. I dati ufficiali della casa parlano di un risultato massimo di 4,8 litri/100 km nel ciclo combinato, pari a circa 20 km al litro. Sempre tenendo conto che i consumi andrebbero valutati sul lungo periodo, a nostro si tratta di un risultato raggiungibile anche nella vita quotidiana, senza per questo essere costretti a tenere uno stile di guida innaturale o semplicemente orientato verso il risparmio.

Come si guida

Quanto anticipato nel precedente capitolo ci serve per introdurre il discorso sulla guida, in quanto la DS 3 Crossback, pur essendo una cinque porte orientata soprattutto verso l’eleganza e il comfort, riesce anche a fornire delle prestazioni più emozionanti. Sul tunnel troviamo il pulsante diamantato per la selezione dello stile di guida, disponibile in tre diverse configurazioni che vanno a modificare risposta del motore, rigidità del volante e delle sospensioni. Queste modalità sono le classiche Sport, Comfort ed Eco. Contrariamente a quello che accade su altre hatchback, inserire la modalità sportiva sulla DS 3 Crossback ha un effetto piuttosto evidente sull’esperienza di guida. Si passa dal comfort piacevole ad un volante decisamente più sensibile e rigido, mentre il motore tira fuori un sound che onestamente non pensavamo fosse nelle sue corde, relativamente parlando. Ovviamente non abbiamo di fronte una vera e propria “hot hatch”, ma il suono e la risposta diventano decisamente più accattivanti e viene maggiormente voglia durante un viaggio di inserire questo sistemi. La modalità Eco, dal canto suo, rende invece l’auto molto più seduta e l’abbiamo trovata un compromesso forse un po’ estremo per riuscire a risparmiare qualche euro di carburante. Soprattutto tenendo conto che la Comfort è una modalità perfettamente gestibile, senza particolari sbalzi o difficile da tenere nel traffico cittadino.

Accelerazione e ripresa sono molto morbidi e ben si adattano al pubblico di riferimento di questa vettura. Di buon livello anche il cambio automatico EAT8 a otto rapporti, che seguendo lo stile dell’auto presenta una mappatura equilibrata che gli consente di erogare la giusta potenza ad ogni regime. Alzando un po’ il ritmo si riescono ad effettuare tutti i sorpassi senza preoccupazioni. In modalità sportiva l’esperienza è similare, ma oltre al sound del motore più evidente viene la tentazione di passare agli immancabili paddle al volante. Questi sono divertenti da usare, anche se purtroppo sono un po’ piccoli e fissati sul piantone del volante, il che rende un po’ scomodo il cambio di marcia in curva. Buona la dotazione di ADAS, ormai quasi obbligatori soprattutto per il segmento premium. Troviamo il cruise control adattivo, la frenata di emergenza, il controllo dell’angolo cieco e, soprattutto, il controllo attivo del mantenimento della corsia, con correzione automatica del volante (questa è appena accennata e mai brusca, così da risultare perfettamente gestibile da parte del guidatore).

Quanto costa

Essendo pensata per il segmento premium, la DS 3 Crossback presenta una base di listino relativamente alta, ma comunque in linea con le medie del segmento. I prezzi partono da 26.200 €, con i quali avrete la motorizzazione benzina PureTech da 100 Cv con allestimento So Chic. Il modello che avete visto nella nostra prova è, come detto, sempre il benzina PureTech, ma questa volta con potenza da 130 Cv e con allestimento So Chic, che parte da un prezzo di 29.700 €. Il tutto senza considerare eventuali rottamazioni e offerte speciali. Tenendo conto della ricchezza dell’allestimento, si tratta di un listino onesto, capace di soddisfare molte esigenze del grande pubblico.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Ricercata ed elegante. Gamma motori ampia e variegata. Sa essere sia comoda che aggressiva all’occorrenza.Il marchio DS deve ancora stabilizzarsi con il grande pubblico. Tanti avversari validi nel segmento. La modalità di guida Eco è forse un po’ troppo limitante.

DS 3 Crossback So Chic 1.200 PureTech 120 Cv: la Pagella di Motorionline

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