Esame patente auto: consigli per la prova di teoria
Come arrivare al test preparati e tranquilli
Non importa se avete 18 anni appena compiuti o vi apprestate a compiere questo passo a un’età avanzata: l’ottenimento della patente B, quella che ci permette di guidare un’auto, è una vera conquista di libertà in qualunque stagione della vita. Sebbene ottenere la patente B non sia affatto difficile, è anche vero che gli argomenti affrontati sono moltissimi e tante persone possono trovarsi in difficoltà. Ecco alcuni utili consigli per affrontare la prima prova, quella di teoria, con tranquillità.
La teoria e il Codice della Strada: studiare è fondamentale
A prescindere che voi siate iscritti a una Scuola Guida o affrontiate l’esame da privatista, non potrete fare a meno di studiare: la base per il superamento della prova è infatti la conoscenza dei temi oggetto dell’esame, specificatamente delle norme previste dal Codice della Strada. La maggior parte delle regole da imparare sono di semplice buon senso, quindi non sono difficili da memorizzare; altre sono da imparare esclusivamente a memoria, come i segnali stradali.
L’esame: 40 domande in 30 minuti
Studiare e/o memorizzare, però, non basta: bisogna anche esercitarsi. L’esame per la prova di teoria dura 30 minuti ed è composto da 40 quesiti che toccano 25 argomenti differenti: segnali stradali e segnaletica orizzontale, semaforo, limiti di velocità, distanza di sicurezza, norme sulla precedenza, sorpasso, dispositivi di equipaggiamento, incidenti stradali, norme su alcol e droga, primo soccorso, definizioni e classificazioni, segnali complementari, pannelli integrativi, uso delle luci, spie e simboli, documenti di circolazione, responsabilità civile, il veicolo e i suoi elementi costitutivi, i punti della patente e così via.
La prova ammette soltanto quattro errori: ecco perché è necessario studiare bene ed esercitarsi. Per quanto attiene allo studio, il consiglio migliore è quello di soffermarsi maggiormente sugli argomenti che si conoscono meno. Poi, è possibile compiere dei test di prova per verificare a che punto è la vostra preparazione.
Come esercitarsi
I quiz con i quali esercitarsi possono essere fatti in molti modi:
- è possibile comprare dei libri appositi;
- è possibile utilizzare i servizi on line che mettono a disposizione dei quiz di prova;
- è possibile scaricare delle app appositamente studiate per l’esame di teoria.
Una volta scelto il “supporto” sul quale esercitarvi e verificare la vostra preparazione, è utile seguire questi passaggi:
- dedicare ogni giorno un po’ di tempo al ripasso degli argomenti a voi ostici;
- effettuare ogni giorno dei quiz, misurando il tempo che impiegate nel completarlo;
- leggere attentamente ogni domanda;
- completare le domande per voi più semplici, poi passare a quelle dove vi sentite meno sicuri: ricordate che ogni risposta non data è conteggiata come errore, quindi rispondete sempre anche se non siete certi della risposta (la fortuna aiuta gli audaci!);
- quando leggete le domande, fate attenzione alla terminologia usata: ci sono delle parole che possono sembrare sinonimi, ma non lo sono; il test utilizza anche delle domande a trabocchetto;
- controllate sempre che tipo di errori fate e ripassate tali argomenti.
Attenzione all’ansia e ai finti sinonimi
Un aspetto a cui dovete assolutamente fare la massima attenzione riguarda i “finti sinonimi”, quelle parole cioè che sembrano dire la stessa cosa, ma che in realtà intendono altro. Sono usate appositamente per tentare di confondere l’esaminando e testare la sua preparazione. Ecco qualche esempio:
- obbligo di dare precedenza e obbligo di fermarsi e dare precedenza;
- freno a mano e freno di servizio;
- in prossimità e in corrispondenza;
- pronto soccorso e pronto intervento;
- carreggiata e corsia;
- attraversamento pedonale/ciclabile e passaggio pedonale/ciclabile;
- attraversamento tranviario e attraversamento ferroviario.
L’ansia, su questi trabocchetti, potrebbe giocarvi un brutto scherzo perciò è fondamentale non solo cercare di rimanere tranquilli, ma anche leggere bene le domande e rileggere le risposte prima di finire la prova.
Esercitandovi molto prima della prova vera e propria scoprirete anche tanti altri trucchetti che vi aiuteranno a superare l’esame. In primis, se alle spalle avete tanto esercizio, vi capiterà qualche domanda che avete già fatto e questo può essere di aiuto; alcune domande sono sempre false e hanno delle parole “spia” che possono aiutarvi a individuarle (differenziale, spinterogeno, trombe bitonali, ruote gemellate, scia, pompa dell’acqua di raffreddamento, organi di distribuzione, sistemi di distribuzione, temperatura dell’olio, organi di trasmissione, maneggio, cambio sincronizzato e così via); la doppia negazione nella domanda indica una risposta generalmente vera.
Da non dimenticare, infine, tutta una serie di risorse gratuite on line dedicate quasi esclusivamente ai trabocchetti del test di teoria. Sono risorse che possono risultare molto utili in vista della preparazione all’esame, ma non dimenticate mai che alla base ci deve essere sempre dello studio: ottenere la patente è una conquista di libertà, ma anche una responsabilità importante e in auto dobbiamo imparare a rispettare le regole per viaggiare sempre in sicurezza.
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