FCA: ricavi e risultati positivi, Marchionne sottolinea i target e la prosecuzione del piano

Resta ancora un'incognita il possibile erede

FCA, dati positivi – Guadagni a gonfie vele e debito ridimensionato per il Gruppo. L'Amministratore delegato conferma gli obiettivi del 2018, in base al piano quinquennale. Sul successore, John Elkann chiarisce che la società è al lavoro
FCA: ricavi e risultati positivi, Marchionne sottolinea i target e la prosecuzione del piano

“Risultati straordinari.” L’Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, sottolinea subito quanto compiuto nell’ultimo anno dal Gruppo FCA, davanti all’assemblea degli azionisti e allo stesso Presidente John Elkann. Dati che confermano i target posti per il 2018, nel piano quinquennale della società.

In base a quanto emerso, i ricavi netti ammontano a circa 125 miliardi di Euro, quindi l’ebit adjusted supera gli 8,7 miliardi, un utile netto adjusted di quasi 5 miliardi e indebitamento netto industriale azzerato con liquidità vicina ai 4 miliardi di Euro. Lo stesso Marchionne, continuando nell’occasione, ha precisato che questi valori testimoniano anche il raggiungimento o il superamento degli obiettivi finanziari più rilevanti nei cinque anni, considerando anche come diversi modelli di rilievo lanciati negli ultimi anni abbiano rafforzato la competitività della società.

Notizie finanziarie importanti dunque per il Gruppo FCA, ma in evidenza resta anche l’uscita di scena di Sergio Marchionne, che da aprile del prossimo anno, dopo l’approvazione del bilancio aziendale relativo al 2018, abbandonerà il ruolo di Amministratore Delegato. Tra i nomi che potrebbero succedere al ruolo, i rumors suggeriscono i nomi: Richard Palmer, responsabile della parte finanziaria, Pietro Gorlier di Magneti Marelli (società avviata verso lo scorporamento dopo il recente annuncio), quindi il responsabile del marchio Jeep, Mike Manley, considerando la poderosa crescita del marchio statunitense una volta entrato nella famiglia FCA, infine Alfredo Altavilla, al momento a capo della parte europea.

Sull’argomento è intervenuto lo stesso Presidente, John Elkann, assicurando che l’intero consiglio di amministrazione sta lavorando e cercando la figura migliore per il compito, evitando situazioni che costringano a un cambio continuo in corsa, alla luce della stessa selezione già applicata per portare le migliori menti nel management del Gruppo. In ogni caso Elkann ha sfoggiato sicurezza in proposito, risultando per nulla preoccupato di trovare la persona giusta in vista del 27 aprile 2019.

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