FCA What’s Behind: dietro le quinte alla produzione delle vetture [FOTO e VIDEO]

Come viene realizzata una vettura FCA? Il Gruppo ha deciso di produrre una serie tv per mostrare i vari passaggi: come lavorano tecnici e ingegneri, i test estremi al freddo e al caldo, le prove di fatica, i centri di Balocco e Orbassano. E molto altro, per un dietro le quinte suddiviso in puntate, a cadenza mensile, con vari temi trattati. “Apriamo le porte ai nostri segreti – le parole di Davide D’Amico, responsabile della comunicazione italiana di FCA, nell’anteprima odierna al Cinema Lux di Torino – Stiamo lavorando a livello trasversale e globale”.

FCA What’s Behind: le puntate e la trasmissione

Per realizzare questo prodotto, è stato impiegato oltre un anno di lavoro, con 1.500 ore di girato, ancora in evoluzione. “Stiamo continuando a lavorare su questo progetto – ha spiegato Andrea Pallard, responsabile della comunicazione FCA Emea – ad esempio pensando anche in futuro ad un episodio sull’ibrido-elettrico”. Per ora, come dicevamo, verrà trasmessa una puntata al mese, pubblicata sul sito stampa ufficiale del Gruppo FCA, rendendola così disponibile ai vari media.

L’obiettivo, però, è quello di declinarlo anche in televisione: “Stiamo approcciando le televisioni, può essere distribuito a chi lo richiede”. Ogni episodio ha una durata tra sei ed otto minuti e la prima stagione sarà proposta nel corso del 2019, ma c’è già l’intenzione di aumentare il numero di puntate e proseguire con altre stagioni, negli anni a venire.

Le prime due puntate di FCA What’s Behind

Abbiamo avuto l’occasione di vedere in anteprima le prime due puntate di questo prodotto, dedicate entrambe ai test estremi: la prima al freddo del Circolo Polare Artico e la seconda al caldo torrido del deserto sudafricano. Il primo episodio si svolge ad Arjeplog, in Svezia settentrionale, dove sorge il Proving Ground FCA: il grande freddo consente ai tecnici specializzati di eseguire messa a punto dei sistemi di climatizzazione, il mantenimento delle prestazioni dei materiali, i tempi di reazione dei sistemi all’interno delle vetture e testare l’aderenza su neve e, soprattutto, ghiaccio.

Dal freddo al caldo, per arrivare alla seconda puntata ad Upington, una località nel nord del Sudafrica, ai bordi del deserto del Kalahari, uno dei luoghi più torridi della Terra. Si arriva a temperature estreme, fino a circa 50 gradi, potendo così verificare l’affidabilità di motore, climatizzatore, sistemi di sicurezza ed altre componenti della vettura. Prima dei test nel deserto, le auto compiono un percorso di 5.000 chilometri tra Pretoria, Durban e Upington, dove i tecnici raccolgono già numerose informazioni utili per effettuare tutte le verifiche.

Il processo di verifica del Gruppo FCA

Alla ‘premiere’ torinese era presente anche Claudio Demaria, responsabile engeneering per FCA, con il quale si è parlato delle varie fasi di test delle vetture, prima di andare in produzione. La prima fase sono dei test virtuali “molto pesanti, per poter verificare tutti i bug dei sistemi elettronici e le possibili sofferenze”. Una volta completata questa fase, si passa ai test fisici: “Non esiste una formula perfetta che replichi il mondo virtuale completamente identico a quello fisico”. Questi, ad esempio, sono l’argomento delle prove ad Arjeplog e ad Upington, di cui si parla nei primi episodi.

Terminati questi test, si passa alla terza fase: “Vengono effettuate ulteriori prove di stress per arrivare all’omologazione. Completato questo processo, il veicolo passa alla produzione”. Tutto questo sarà possibile vederlo nelle varie puntate di FCA What’s Behind, anche se dal Gruppo non si sono voluti sbottonare e non hanno svelato quali saranno i titoli ed i temi delle prossime uscite. Lo scopriremo nei prossimi mesi, ma di sicuro ci saranno delle tappe anche nei centri italiani di Balocco ed Orbassano.