Federauto all’UE: “Serve una revisione completa del regolamento CO2”

Il tema del regolamento europeo sulla CO2 è sempre in primo piano e Federauto ha risposto alla consultazione indetta dalla Commissione dell’Unione Europea. “Serve una revisione completa, pragmatica e multitecnologica degli obiettivi e delle scadenze oggi previste”, questa la richiesta della Federazione Italiana Concessionari Auto per favorire la transizione energetica.

“Non siamo soltanto noi concessionari italiani a sostenere la necessità di una rapida correzione di rotta – le parole del presidente Massimo Artusi – anche per favorire un ricambio più rapido del parco automobilistico vetusto, inquinante e malsicuro, senza aspettare i tempi dell’elettrificazione che la realtà sta mostrando più lunghi è più complessi delle previsioni”.

Le richieste di Federauto

Entrando nel dettaglio, Federauto ha fatto cinque richieste all’Unione Europea, tramite un documento, per fare un passo verso la neutralità tecnologica, ma rivedendo le norme europee. A partire dal riesame approfondito del Regolamento e delle relative scadenze, passando per l’eliminazione delle sanzioni a carico dei costruttori. L’associazione spinge anche per una separazione delle regolamentazioni per le autovetture da quelle applicate ai furgoni.

Un tema sono anche le infrastrutture di ricarica, per cui Federauto chiede la revisione del regolamento AFIR, integrando le misure per la diffusione delle colonnine con nuove misure per incoraggiare la diffusione di impianti di distribuzione e fornitura di combustibili rinnovabili. A questo proposito, una richiesta chiave riguarda il riconoscimento dei combustibili rinnovabili attraverso il «fattore di correzione del carbonio» (CFC) come «tecnologia chiave» per la decarbonizzazione. Uscendo dall’ideologia del tutto solo 100% elettrico.