Federauto, De Stefani Cosentino: ‘È troppo facile accusare oggi le concessionarie di inefficienza’

Il presidente non è d'accordo con il pensiero che Carlos Tavares ha sull'elettrificazione

Federauto, De Stefani Cosentino: ‘È troppo facile accusare oggi le concessionarie di inefficienza’

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha recentemente dichiarato che le case automobilistiche non potranno più permettersi di sostenere le concessionarie in vista di un aumento dei costi.

Il numero uno di uno dei più grandi gruppi automobilistici al mondo ha dichiarato inoltre che non è necessario avere grossi showroom in quanto i costi da sostenere per mantenerli non corrispondono più alla realtà odierna. Perciò, secondo Tavares, i dealer devono concentrarsi più verso la qualità del servizio e la frugalità.

Quanto detto dall’ad di Stellantis, però, non è stato molto apprezzato da Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto (Federazione Italiana Concessionari Auto).

I produttori di auto hanno imposto determinati standard alle concessionarie

Durante un’intervista con Quattroruote, De Stefani Cosentino ha dichiarato: “Tavares confonde il concetto di soddisfazione del cliente con l’efficienza delle concessionarie e mette impropriamente in relazione l’insostenibile crescita dei costi di produzione delle auto con le caratteristiche degli showroom, cattedrali di cui non vi sarebbe più bisogno in vista di un new deal fatto di frugalità, la nuova opportunità per i dealer”.

Il presidente della federazione ricorda poi quando scrisse ad ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) ed UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), richiedendo l’apertura di una discussione seria sulla struttura dei costi e dei margini delle concessionarie. La risposta che ricevette De Stefani Cosentino fu “Non se ne parla”.

Adolfo De Stefani Cosentino afferma che sono state le stesse case automobilistiche ad aver imposto ai rivenditori di implementare certi standard, effettuare ristrutturazioni sempre più costose e il fatto di aver scaricato gli oneri di sistema e processuali.

È troppo facile accusare oggi le concessionarie di inefficienza sulla base di un sistema imposto dalle Case stesse, comprese quelle amministrate nell’ultima decade da Tavares. È troppo facile dire, oggi, che tutto questo non serve più, e invitarci a essere più efficienti e più frugali”, spiega il presidente di Federauto.

De Stefani Cosentino ha proseguito dicendo che la rete di concessionarie sarà la prima a gioire di eventuali riduzioni di costi e sprechi per standard inutili, ma non potrà più farsi carico dei costi di politiche industriali inefficienti che fino ad ora sono stati sostenuti dagli stessi dealer. Dato che l’auto è un bene durevole, De Stefani Cosentino sostiene che è necessario avere una rete distributiva capillare.

Due parole anche sul tema elettrificazione

Per quanto riguarda i costi della transizione ecologica, il presidente di Federauto non è d’accordo con quanto dichiarato da Carlos Tavares secondo cui l’elettrificazione è una scelta politica e non industriale.

Mente sapendo di mentire. L’industria europea dell’auto, rappresentata dall’ACEA, non ha voluto e potuto difendere la tecnologia termica a causa degli scandali che hanno azzerato la capacità lobbistica delle Case su questo tema. Piuttosto preoccupano le affermazioni suoi costi di produzione delle auto elettriche e su quelli delle fabbriche italiane, affermazioni sembrano svelare e giustificare una strategia di riduzione dei nostri siti produttivi”, ha concluso Adolfo De Stefani Cosentino.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)