Fiat Panda Hybrid a Biometano: Federmetano consegna le prime unità trasformate
Il Presidente dell’Associazione, Dante Natali, ha annunciato la conversione a biometano di numerose Fiat Panda Hybrid
Il progetto di Federmetano, presentato a Roma il 18 settembre 2024 presso la sede ACI, sta già dando risultati concreti. Il Presidente dell’Associazione, Dante Natali, ha annunciato la conversione a biometano di numerose Fiat Panda Hybrid, pronte per essere consegnate ai clienti. Questo traguardo è stato possibile grazie alla collaborazione tra diverse aziende del settore, tra cui Me-Tra SpA, attiva a Sassuolo e Genova, il fornitore di kit Dinamica Ecoservizi SRL, il produttore Ecomotive Solustions e il Concessionario Fiat Autostile di Reggio Emilia.
Federmetano: consegnate agli utenti le prime Fiat Panda Hybrid a Biometano
L’iniziativa punta a dimostrare come il biometano per autotrazione possa adattarsi alle esigenze del mercato, garantendo emissioni zero di CO₂ e una riduzione delle polveri sottili superiore a quella dei veicoli elettrici. La “ Fiat Panda Hybrid a biometano” rappresenta un primo passo verso un trasporto più sostenibile, con il supporto di operatori esperti del settore. La Panda Hybrid monta un motore a combustione interna da 999 cc, tre cilindri aspirato, che, combinato con il sistema di recupero energetico elettrico, riduce significativamente emissioni e consumi, raggiungendo oltre 33 km per kg di biometano nei percorsi misti.
“Siamo fieri – ha dichiarato l’Ing. Natali – di vedere come questi progetti e iniziative dimostrino in modo tangibile i vantaggi del biometano come carburante. Questo combustibile offre numerosi benefici: è una tecnologia già affermata, contribuisce agli investimenti e all’occupazione in Italia ed è un’alternativa accessibile ed economica, grazie a una rete di oltre 1.600 distributori operativi. L’utilizzo del biometano nei trasporti consente di attuare una transizione ecologica immediata e sostenibile, con costi molto più contenuti rispetto ai veicoli elettrici, garantendo da subito una riduzione delle emissioni di CO₂, senza dover attendere la lenta diffusione delle auto a batteria.”
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