Fiera Asphaltica 2024: a Bologna la filiera delle infrastrutture stradali
In occasione della prima giornata della Fiera Asphaltica 2024 si è evidenziato il boom dei lavori stradali nel 2024
A Bologna ha preso il via la Fiera Asphaltica 2024, il Salone interamente dedicato alle tecnologie e soluzioni per le pavimentazioni stradali, la sicurezza e le infrastrutture viarie. L’evento è promosso dall’Associazione stessa in collaborazione con Bolognafiere e si svolge presso la fiera di Bologna fino al 12 ottobre.
Fiera Asphaltica 2024 ha preso il via a Bologna e andrà avanti fino al 12 ottobre
In occasione della prima giornata della Fiera Asphaltica 2024 è emerso che nel primo semestre del 2024, è avvenuta una significativa crescita nella produzione di asfalto (conglomerato bituminoso), che rappresenta uno dei principali indicatori dello stato di manutenzione della nostra rete stradale. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i dati sono incoraggianti e suggeriscono che la produzione totale per l’intero anno potrebbe raggiungere circa 36 milioni di tonnellate, segnando il secondo valore più alto registrato negli ultimi 15 anni.
Sebbene le manutenzioni autostradali e quelle gestite da ANAS siano andate bene, i comuni stanno procedendo a un ritmo più lento. È fondamentale, pertanto, implementare una pianificazione più efficace per garantire una rete nazionale che sia sia sicura che sostenibile. In questa edizione della manifestazione, i temi principali includono l’innovazione tecnologica, la sostenibilità, la sicurezza e l’implementazione del PNRR.
È la prima volta che la Fiera Asphaltica 2024 si tiene a Bologna e vede la partecipazione di oltre 100 espositori che presentano macchine stradali, tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali sicure e a basso impatto ambientale. Sono previsti più di 30 convegni, workshop e approfondimenti. Una novità assoluta è rappresentata dal padiglione dedicato all’E-PAVING Cantiere Elettrico, dove si svolgeranno dimostrazioni pratiche per osservare macchine elettriche in azione, capaci di ridurre significativamente sia le emissioni inquinanti sia l’impatto sonoro durante i lavori stradali.
Stefano Ravaioli, Direttore SITEB e Presidente del Comitato Asphaltica ha affermato: “Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi nelle manutenzioni stradali, dopo i pesanti tagli del passato dovuti alla spending review e al patto di stabilità. Tuttavia, siamo ancora lontani dall’avere una rete stradale completamente efficiente. Negli anni ’90, la produzione di asfalto superava i 43-44 milioni di tonnellate all’anno, e scendere sotto questo limite preoccupava. Oggi manca un approccio adeguato, con una manutenzione che spesso si limita a risolvere emergenze, senza pianificazione e controlli tecnici. Le recenti normative sull’end of waste e i criteri ambientali minimi (CAM) per le strade rappresentano un’opportunità per rendere la nostra rete più sostenibile e sicura”.
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