Ford: nuove tecnologie per l’abitacolo

Riconoscimento facciale e controllo del veicolo tramite smartphone

La Ford, di concerto con la Intel, starebbe progettando due nuove componenti per rendere più confortevole, sicura ed evoluta la guida dell'automobile
Ford: nuove tecnologie per l’abitacolo

Un riconoscimento facciale, grazie ad un software specifico, consentirà l’individuazione del proprietario del veicolo e la sua conseguente messa in moto. Inoltre, tramite l’uso dello smartphone e di alcune particolari applicazioni dedicate, sarà possibile tenere sotto controllo l’interno dell’abitacolo in qualsiasi momento e da qualsiasi posizione. Sono queste le novità principali dello studio, denominato Mobii Project, che Ford starebbe portando avanti insieme alla casa di produzione informatica Intel al fine di condurre la dimensione della guida al servizio dell’era della tecnologia.

Oltre al riconoscimento dei connotati il programma inserito all’interno dell’automobile riuscirebbe a memorizzare le nostre abitudini di guida preferite: inclinazione dello schienale, bilanciamento del sedile, controllo degli specchietti perfino la nostra playlist musicale prediletta. La privacy del passeggero, tengono a sottolineare gli esperti di Ford e di Intel, non sarebbe comunque messa a repentaglio. Qualora dovessero infatti esserci più persone all’interno dell’abitacolo, il software non proietterebbe sullo schermo di riconoscimento e comando i dati sensibili del proprietario dell’auto, limitandosi al riconoscimento per l’accensione.

Interessante, soprattutto per il versante della sicurezza, anche l’applicazione d’utilizzo combinato con lo smartphone. La vita per i potenziali ladri diventerebbe decisamente più complessa. Ad un sistema che non riconoscerebbe più la chiave come consueto modello d’avviamento, il nostro furfante dovrebbe fare i conti anche con un programma che, non identificando il proprietario, scatterebbe immediatamente una foto dell’interno del veicolo, inviandola velocemente al legittimo possessore che potrà così intervenire con tempestiva efficacia. Due piccole rivoluzioni della mobilità queste che, ad oggi, risultano ancora in fase di sperimentazione ma che dimostrano, ancora una volta, quanto possa essere incisiva, anche nel settore dell’auto, la commistione tra benessere al volante e svolta tecnico-scientifica.

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