#FORUMAutoMotive 2024 | Pressi, A2A: “Crescono le colonnine in Italia” [INTERVISTA VIDEO]

Tra i temi di #FORUMAutoMotive 2024, c’è ovviamente la transizione elettrica e, per dare uno slancio al cambiamento, serve una rete di infrastrutture capillare nel nostro Paese. Per cercare di recuperare il ritardo attuale, rispetto agli altri paesi europei. Ne abbiamo parlato con Fabio Pressi, il CEO di A2A E-Mobility.

Raggiunta quota 60.000 colonnine

I numeri sulle colonnine iniziano ad essere più interessanti, confermando quanto avevamo scritto qualche giorno fa: “In Italia a settembre 2024 abbiamo raggiunto i 60.000 punti di ricarica a livello nazionale, ovviamente di tutti gli operatori – ha spiegato Pressi – Noi continuiamo il nostro piano di crescita importante che prevede, nel 2035, 34.000 punti di ricarica, con quasi mezzo miliardo di investimento”.

Il progetto di A2A City Plug

A2A sta lavorando ad un nuovo progetto, legato alle colonnine, denominato City Plug: “Una soluzione innovativa per questo contesto. Abbiamo iniziato da 10 anni ad installare colonnine. Inizialmente erano di una potenza più elevata, proprio perché l’automotive richiedeva quelle potenze. Poi chi ha l’auto plug-in e le auto hanno iniziato a ricaricare in corrente alternata a potenza più bassa, abbiamo adeguato con un progetto diverso. Con colonnine più diffuse, a bassa potenza, intelligenti, perché riescono a modulare la potenza in base a quante auto sono collegate”.

Con stalli non solo per le vetture a zero emissioni: “La vera innovazione è che non tutti gli stalli sono dedicati solo alle auto elettriche, perché capiamo che oggi le città hanno una percentuale di auto endotermiche che devono trovare posto e, quindi, in questa fase di transizione, anche i nostri posti sono dedicati sia alle auto endotermiche che elettriche”.