#FORUMAutoMotive 2025 | Sicurezza stradale, Frassinetti: “Educazione civica e alla strada è una priorità”

L'importanza della formazione ai giovani, ma anche agli adulti

#FORUMAutoMotive 2025 | Sicurezza stradale, Frassinetti: “Educazione civica e alla strada è una priorità”

Nella due giorni dell’edizione del decennale di #FORUMAutoMotive, tenutasi a Milano il 17 e 18 marzo, si è parlato anche di sicurezza stradale, tema che è stato al centro del talk “Educare (bene) alla sicurezza stradale. È anche una questione di cultura. E di famiglia“.

Al dibattito è intervenuto anche il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti che ha sottolineato l’importanza della formazione dei giovani nel rendere le strade più sicure: “Educazione civica e alla strada è una priorità. Abbiamo molti progetti avviati in tal senso che comprendono il coinvolgimento della Polizia di Stato. Sono stati compiuti passi in avanti, ma c’è molto da fare per sensibilizzare la consapevolezza dei più giovani”.

Formazione anche per gli adulti

Ma la formazione deve coinvolgere anche gli adulti, come ha evidenziato Valentina Borgogni, Presidente dell’Associazione Gabriele Borgogni: “La difficoltà maggiore che incontriamo nell’opera di sensibilizzazione è rappresentata dagli adulti. I dati dicono che la maggior parte dei casi i sinistri mortali è provocata da adulti, con oltre 40 anni, di sesso maschile. Forse bisognerebbe fare più formazione sui luoghi di lavoro”.

Tesi sulla quale converge Carlotta Gallo, Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia, che ha affermato: “Lavoriamo da più di 25 anni sull’educazione stradale e sulla prevenzione. La formazione riguarda i giovani, ma non solo. Spesso ci rivolgiamo al mondo delle aziende. L0incidente non è una fatalità e la tecnologia può impattare positivamente su questo fronte”.

Servono anche infrastrutture migliori

Roberto Impero, CEO di SMA Road Safety ed esperto internazionale di sicurezza stradale, ha rilevato come: “La sicurezza stradale debba rimanere una priorità assoluta e richieda interventi urgenti: infrastrutture migliori, maggiore educazione alla guida sicura e un rigoroso controllo delle norme stradali. In particolar modo, sulle strade urbane ed extraurbane sono presenti ancora troppi ostacoli non protetti, come alberi, terminali di guardrail, piloni, cuspidi e pali segnaletici che, in caso d’impatto, anche a bassa velocità, possono generare gravi conseguenze agli occupanti del veicolo. È necessaria una mappatura puntuale dei punti stradali più pericolosi per poterli mettere in sicurezza”.

Toni Purcaro, Presidente DEKRA Italia e Head of DEKRA Region Central East Europe & Middle East, ha sottolineato: “La vetustà del nostro parco circolante è da diversi anni un’emergenza che dovrebbe imporre un’accelerazione del rinnovo del circolante. I veicoli di nuova generazione sono enormemente più sicuri e in alcuni casi ‘perdonano’ l’errore umano. Secondo nostre stime l’utilizzo consapevole degli ADAS potrebbe ridurre del 50% gli incidenti più pericolosi”.

Serve fare di più per la sicurezza dei motociclisti

In chiusura Michele Moretti, responsabile settore moto ANCMA, ha dichiarato: “L’immagine del motociclista è spesso associata alla guida aggressiva. Nella realtà così non è. Abbiamo creato un Osservatorio sulla mobilità a due ruote e dalle risposte dei Comuni emergono iniziative in favore della sicurezza delle bici, ma una sostanziale inattività per le moto. Di fatto non è una loro priorità. Esiste un problema culturale, oggi occorre maggiore attenzione”.

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