Geely non abbandona il motore a scoppio: una strategia a “due gambe” nel futuro dell’auto
L'impegno per l'innovazione sui propulsori tradizionali di Geely

Li Shufu, presidente del Gruppo Geely Holding, ha tracciato una rotta chiara per il futuro dell’azienda, distinguendosi dal coro generale dell’industria automobilistica cinese. Mentre molti rivali si lanciano in una frenetica corsa all’elettrificazione e a spietate guerre di prezzo, Geely riafferma il suo impegno per lo sviluppo e la produzione di veicoli con motore a combustione interna (ICE) e ibridi, affiancandoli a un continuo e robusto investimento nel settore dei veicoli elettrici intelligenti. Una “strategia a due gambe“, come l’ha definita lo stesso Li, che punta sulla tecnologia e la qualità piuttosto che sulla competizione al ribasso.
L’impegno per l’innovazione sui propulsori tradizionali
In un recente discorso interno, Li Shufu ha dissipato ogni dubbio: Geely non ha intenzione di ritirarsi dalla tecnologia ICE. Al contrario, l’azienda intende mantenere una posizione di leadership attraverso investimenti sostenuti in ricerca e sviluppo. “Dobbiamo persistere nel camminare su due gambe”, ha ribadito Li, sottolineando la volontà di eccellere sia nell’elettrificazione intelligente che nei propulsori tradizionali e ibridi. Questo approccio è in netta controtendenza rispetto alla tendenza dominante, soprattutto in Cina, dove la corsa all’elettrico ha spesso significato un disinvestimento nei motori a combustione.
Acquisizioni strategiche e rifiuto delle guerre di prezzo
La visione di Li Shufu si estende anche al vasto portfolio di acquisizioni globali di Geely, che include nomi di spicco come Volvo e Lotus, e partecipazioni significative in Mercedes-Benz e Aston Martin. Queste operazioni, ha chiarito Li, non sono frutto di speculazioni finanziarie, ma mirano all’acquisizione di competenze automobilistiche avanzate. Volvo per la sicurezza, Mercedes per il lusso, Lotus per l’aerodinamica e Aston Martin per la gestione del marchio di fascia alta sono esempi calzanti di come Geely intenda rafforzare le proprie fondamenta tecnologiche e di brand.
Un altro punto fermo nella strategia di Geely è il rifiuto categorico delle “guerre dei prezzi”. In un mercato cinese sempre più aggressivo, dove BYD e Tesla dettano il ritmo dei ribassi, Geely preferisce concentrarsi sulla “tecnologia, qualità, servizio, marchio e battaglie etiche”. “Non combattiamo con tagli di prezzo, ma con valore a lungo termine”, ha affermato Li, riprendendo un concetto già espresso nel suo messaggio di Capodanno 2025, dove aveva promesso di “opporsi alla concorrenza viziosa a somma zero”. Questo approccio sottolinea la fiducia di Geely nelle proprie capacità di innovazione e nel valore intrinseco dei suoi prodotti, piuttosto che nella mera convenienza economica.
La “Talent Forest” e la meritocrazia aziendale
Infine, Li Shufu ha messo in evidenza la strategia interna di Geely, denominata “Talent Forest”, che promuove la meritocrazia a discapito del controllo familiare. Questo programma mira a garantire che ogni dipendente abbia l’opportunità di crescere ed eccellere, promuovendo una competizione interna aperta e leale. Un elemento che, secondo il presidente, è fondamentale per l’innovazione e il successo a lungo termine.
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