GPL e metano: nuovi comuni promuovono incentivi per la trasformazione

Nonostante lo Stato non passi più alcun incentivo per trasformare la propria auto a benzina in una vettura alimentata da gas naturale (GPL) o da metano, sono sempre di più i comuni che, nel tentativo di rendere più ecologico il comportamento dei propri cittadini, scelgono autonomamente di aiutare chi decide di effettuare questa trasformazione. Secondo uno studio condotto dal consorzio Ecogas, si sono registrati dei netti aumenti e uno sforzo sempre maggiore da parte di alcune amministrazioni per controllare ed incentivare l’uso di forme di propulsione alternative per la propria auto.

I provvedimenti prevedono incentivazione finanziaria in numerosi Comuni di Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio ed esenzione pluriennale dal pagamento del bollo in Piemonte, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano. In particolare si sono segnalati alcuni nuovi comuni come Busto Arsizio, in provincia di Varese, e Castelvetro, in provincia di Modena. Queste due città, a partire da questo mese, incentiveranno l’uso di GPL e metano. Si segnala, inoltre, che a Forlì, dove erano stati momentaneamente sospesi gli aiuti, sono riprese le incentivazioni a partire dallo scorso 1 settembre.

Non solo buone notizie, però: i cittadini di Bra, provincia di Torino, non potranno momentaneamente godere di alcun aiuto, in quanto il Comune ha esaurito i fondi stanziati per questo progetto. È possibile, però, che questi vengano riattivati in un secondo momento.