Grandi novità in vista per Chrysler

Lo scorso febbraio Chrysler aveva presentato un piano d’intenti per garantire la proprio trasparenza agli occhi del governo americano. Grazie a questo è stato possibile dare più di un‘occhiata ai piani futuri della casa americana, soprattutto alla luce del recente accordo raggiunto con la Fiat. Particolare attenzione hanno destato la Chrysler 300 e la Jeep Grand Cherokee, entrambe previste per il 2011.
Il Detroit Free Press ha riportato che nei prossimi mesi, inoltre, verranno importati sette nuovi modelli di Fiat e Alfa Romeo che verranno venduti negli Usa, due dei quali saranno le eredi delle attuali 147 e 159 sedan. Queste nuove Alfa Romeo avranno nomi tipicamente italiani: Milano e Giulia. La Milano, come detto, sostituirà la 147 e la potremo vedere in Europa entro il 2010. La Giulia, che prenderà invece il posto della 159 sedan, arriverà un anno più tradi.
La prima auto Fiat che verrà commercializzata sul suolo statunitense, comunque, sarà la nuova 500. Sarà costruita allo stabilimento Chrysler di Toluca, in Messico, anche se presumibilmente i primi esemplari arriveranno direttamente dall’Italia. È estremamente probabile, inoltre, che la Chrysler utilizzi la 500 come modello per una sua futura citycar. Comunque le previsioni più ottimistiche su quando vedremo i primi prodotti dell’unione Fiat-Chrysler si aggirano sui 18 mesi.
Fiat concederà alla casa americana anche il proprio chassis C-Evo, che verrà usato per lo sviluppo di una nuova sedan. Questa base è la stessa dell’Alfa Romeo Milano a si può vedere anche sulla Fiat Bravo. A completare il tutto, Chrysler si vedrà consegnare anche la base dell’Alfa Romeo MiTo, anche se non è ancora chiaro quando.
Per concludere, Chrysler erediterà anche l’innovativo sistema Multiair variabile della casa torinese, che permetterà notevoli risparmi per quanto riguarda carburante e potenza del motore. Il quattro cilindri Fiat verrà probabilmente prodotto allo stabilimento di Dundee, dove sarà anche assemblata la nuova trasmissione a doppia frizione.
Non è solo un donare, però, perché in cambio di tutto questo la Fiat potrà contare anche sul motore Chrysler Pentastar V6.