Guida ai SUV compatti ed economici: cinque modelli sotto la lente
Sfida Low Cost: i SUV compatti più convenienti in Italia (Maggio 2025)
Per gli automobilisti italiani alla ricerca di un Sport Utility Vehicle compatto che non pesi eccessivamente sul portafoglio, il mercato di maggio 2025 offre diverse opzioni interessanti, caratterizzate da un equilibrio competitivo tra dotazioni, prestazioni e prezzo. Analizziamo da vicino alcuni dei modelli più significativi.
Dacia Duster
Apripista di questa selezione è la Dacia Duster, che con la sua terza generazione si presenta con un prezzo d’attacco di 19.900 euro. Questo SUV compatto ha compiuto un notevole salto qualitativo, soprattutto in termini di design, ora più moderno e distintivo, e per quanto riguarda la sicurezza. Di serie su tutte le versioni troviamo infatti la frenata automatica d’emergenza, il sistema di mantenimento della corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e il rilevamento posteriore degli ostacoli. Nonostante una lunghezza contenuta in 434 cm, l’abitabilità interna è buona, così come la capacità di carico (da 430-517 litri a 1545-1609 litri con sedili abbattuti), che non viene penalizzata nemmeno nelle versioni ibride o a GPL.
Sotto il cofano, la Duster conserva il collaudato motore 1.0 turbo a GPL, apprezzato per la sua discreta vivacità, sebbene abbinato a un cambio manuale dagli innesti a volte un po’ contrastati. Esce di scena la motorizzazione diesel, ma entrano due nuove opzioni ibride: un brillante 1.3 turbo mild hybrid da 131 CV, con cambio manuale preciso e disponibile anche con trazione integrale, e un 1.6 full hybrid da 140 CV, offerto unicamente con un comodo cambio robotizzato, particolarmente parco nei consumi urbani. La guida è agevole, anche se lo sterzo risulta un po’ demoltiplicato. Gli interni, pur utilizzando plastiche rigide ed economiche, non appaiono dimessi grazie a un design curato e inserti colorati. Positivo il nuovo sistema multimediale con ampio display e i comandi fisici, inclusi quelli del climatizzatore monozona (privo però di bocchette posteriori). Le dimensioni sono: lunghezza 434 cm, larghezza 181 cm, altezza 166 cm, per 5 posti. La garanzia è di 3 anni o 100.000 km.
MG ZS
Poco sopra, con un listino a partire da 20.490 euro, troviamo la nuova generazione della MG ZS. Questa crossover è cresciuta significativamente nelle dimensioni rispetto al modello precedente (ben 11 cm in più in lunghezza, per un totale di 443 cm), esibendo una linea più moderna e armoniosa, con un cofano spiovente, fari sottili e una grande mascherina anteriore. Fascioni in plastica nera con inserti argento proteggono la parte bassa della carrozzeria, integrando anche finti terminali di scarico. La MG ZS è disponibile in due versioni, entrambe a trazione anteriore.
La prima è una 1.5 a benzina, confortevole ma non particolarmente briosa. Più interessante la 1.5 full hybrid, che affianca al quattro cilindri a benzina un motore elettrico da 136 CV, capace di muovere la vettura in solo elettrico fino a 80 km/h. Oltre questa soglia, il motore termico interviene, collegato alle ruote da un cambio automatico a 3 rapporti. Il sistema ibrido, con una batteria da 1,83 kWh (capiente per una full hybrid), garantisce vivacità, sebbene le prestazioni possano essere limitate con batteria scarica. I consumi di benzina sono ottimi a basse andature e in città, ma tendono a salire in autostrada, complice un serbatoio da soli 41 litri. All’interno si apprezza lo spazio generoso e le finiture curate in rapporto al prezzo. La maggior parte dei comandi, climatizzatore incluso, passa per lo schermo centrale (da 10,2” o 12,3” a seconda dell’allestimento), con un sistema multimediale reattivo e compatibile con Android Auto e Apple CarPlay (solo via cavo), ma con alcuni menù poco intuitivi. Il cruscotto digitale offre limitate possibilità di personalizzazione. Le bocchette d’aerazione posteriori sono disponibili a partire dall’allestimento Comfort. Il bagagliaio è ampio (443 litri, espandibili a 1298) e ben sfruttabile. Le dimensioni sono: lunghezza 443 cm, larghezza 182 cm, altezza 164 cm, per 5 posti. Molto competitiva la garanzia: 7 anni o 150.000 km.
Citroen C3 Aircross
Con un prezzo d’ingresso di 19.350 euro, la Citroën C3 Aircross si propone come una crossover compatta derivata dalla C3, ma con una vocazione più familiare grazie ai suoi 38 cm di lunghezza in più (per un totale di 440 cm). Lo stile riprende i canoni della sorella minore, con forme squadrate e un frontale scolpito, ma offre maggiore spazio per passeggeri e bagagli (da 40-460 litri a 1600 litri), oltre a una migliore accessibilità. Internamente, plancia e comandi sono identici a quelli della C3, ma si distingue per una posizione di guida rialzata e sedili con imbottitura più soffice. A differenza del modello precedente, la nuova Aircross non dispone più del divano posteriore scorrevole.
È disponibile anche in configurazione a sette posti, con due poltroncine in terza fila (optional) adatte a passeggeri fino a 170 cm e per brevi tragitti; la loro presenza riduce lo spazio per le gambe e il vano bagagli. Le motorizzazioni includono un 1.2 tre cilindri turbo benzina da 101 CV con cambio manuale a sei marce, e un più reattivo ed efficiente 1.2 mild hybrid da 136 CV combinati, dotato di trasmissione robotizzata a doppia frizione e-DCS6 con un motore elettrico da 28 CV integrato. La dotazione di serie comprende la frenata automatica d’emergenza, il riconoscimento dei segnali stradali e i sensori di parcheggio posteriori. Le dimensioni sono: lunghezza 440 cm, larghezza 179 cm, altezza 163 cm. La garanzia è di 2 anni a chilometraggio illimitato.
DR Evo 5
La proposta più economica del lotto è la DR EVO 5, offerta a partire da 17.900 euro. Come gli altri modelli del gruppo DR, questa crossover low cost ha origini cinesi, essendo una Baic X3 rivista in alcuni dettagli per il mercato italiano. Sfoggia linee scolpite ed elaborate, con parafanghi pronunciati, un frontale verticale e tetto nero a contrasto. Gli interni appaiono moderni, con sedili anteriori avvolgenti, inserti che simulano l’alluminio spazzolato e una consolle orientata verso il guidatore. I comandi del climatizzatore, affidati a tre piccoli schermi touch, non brillano per praticità.
Il vano bagagli è alto (375 litri, espandibili a 1000), ma l’accessibilità potrebbe essere migliore. Il motore è un 1.5 quattro cilindri turbo a benzina da 127 CV, disponibile anche in versione bifuel a GPL, che, data la massa contenuta, dovrebbe assicurare una certa verve. Il cambio è manuale a sei marce e la trazione è anteriore. Le dimensioni sono: lunghezza 433 cm, larghezza 182 cm, altezza 164 cm, per 5 posti. La garanzia è di 2 anni a chilometraggio illimitato.
KGM Nuova Tivoli
Infine, la KGM Nuova Tivoli (precedentemente SsangYong) si posiziona a partire da 19.900 euro. Questa crossover si distingue per una linea caratterizzata da ampie nervature, parafanghi marcati e una linea di cintura che risale verso i larghi montanti posteriori, particolare che può limitare la visibilità (compensata dalla retrocamera di serie su quasi tutte le versioni). All’interno, si apprezza la qualità delle finiture e lo spazio a disposizione, anche per chi siede dietro. Con l’ultimo aggiornamento, la carrozzeria ha subito ritocchi estetici, mentre la meccanica è stata profondamente rinnovata. Il precedente 1.6 a benzina è stato sostituito da due motori turbo a iniezione diretta: un 1.2 tre cilindri (disponibile anche a GPL) e un 1.5 quattro cilindri.
Entrambi promettono buone doti di coppia e prestazioni vivaci. La versione 1.2 è offerta con trazione anteriore e cambio manuale, mentre la 1.5 è disponibile anche con trazione 4×4 (efficace su fondi scivolosi grazie alla possibilità di bloccare la ripartizione della coppia) e con cambio automatico a sei marce. Lo sterzo, con servoassistenza elettrica configurabile, e la tenuta di strada sono apprezzabili. Le dimensioni sono: lunghezza 426 cm, larghezza 181 cm, altezza 162 cm, per 5 posti. Il bagagliaio ha una capacità di 423 litri, estendibile a 1115. La garanzia è di 5 anni o 100.000 km.
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