Guidare l’auto elettrica gratis: l’ex numero uno di Volkswagen ci crede
Herbert Diess scommette sulle potenzialità della carica bidirezionale per una mobilità a batteria zero-zero
Herbert Diess, ex numero uno del Gruppo Volkswagen, è fermamente convinto che il futuro della mobilità sia delle auto elettriche. Dopo aver lasciato la guida del costruttore tedesco a metà 2022, il 66enne dirigente si è avventurato in una nuova sfida professionale collaborando con Thomas Raffeiner, imprenditore svizzero che ha fondato The Mobility House.
Una collaborazione che ha rinsaldato ancora di più la sue convinzione che il solo-elettrico sia l’unica strada percorribile per l’automotive e che grazie alla sfruttamento della carica bidirezionale può permettere di guidare l’auto elettrica a “costo zero”.
Guidare elettrico gratis: ecco come
In che modo lo spiega Diess con un post su LinkedIn in occasione della lancio della Renault 5: “Guidare un’auto elettrica gratis? Senza emissioni? Da oggi, questa non è più una visione del futuro: in Francia, lo zero-zero, l’idea del nostro fondatore Thomas Raffeiner, sta diventando realtà. I proprietari di Renault 5 E-Tech possono ricaricare e guidare con il primo prodotto vehicle-to-grid al mondo a emissioni zero, gratuitamente”.
L’ambiziosa idea di Raffeiner, condivisa da Diess, si concretizza in questo modo: “L’auto elettrica si carica quando i prezzi dell’elettricità sono bassi e si scarica un po’ quando i prezzi sono alti. Gli automobilisti possono guadagnare semplicemente collegando la loro auto elettrica. Ciò garantisce che le esigenze di ricarica siano soddisfatte. Sullo sfondo, The Mobility House ottimizza la ricarica della batteria fornita in modo dinamico e in pochi secondi sui mercati dell’energia”.
V2G tecnologia chiave
Al centro di tutto c’è la tecnologia Vehicle-To-Grid che per Diess rappresenta un vero punto di svolta per la mobilità e non solo: “È una formula magica per molte delle sfide più urgenti del nostro tempo. Accelerare la transizione energetica. Accelerare la mobilità elettrica. Integrare ulteriormente le energie rinnovabili. Stabilizzare la rete riducendone i costi di espansione: il V2G può avere un’influenza positiva decisiva su tutto questo”.
Pur consapevole che servino ulteriori step evolutivi, sia in termini di semplificazione d’uso che di chiarezza normativa, Diess considera il V2G l’ancora di salvezza dell’industria automobilistica tedesca ed europea nei confronti della concorrenza cinese.
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