Gumpert, chiesto il fallimento per il costruttore tedesco
Chiude la creatrice della Apollo e della Tornante
La crisi fa un’altra vittima. Anche la piccola casa tedesca Gumpert ha presentato istanza di fallimento e nei prossimi mesi verrà seguita da un curatore fallimentare per cercare di ridurre i danni dovuti alla sua scomparsa. Un brutto colpo per gli appassionati di supercar, dato che la casa, fondata nel 2004, aveva già saputo stupire con il suo primo (e unico) modello, la Gumpert Apollo. Questa sportivissima e accattivante auto, concepita unicamente per la circolazione su pista, aveva fatto parlare di sé grazie al suo potente motore V8 da 4.200 cc sovralimentato biturbo, prodotto originariamente da Audi. Una vera purosangue, che però sembra destinata a non avere mai più un’erede.
Roland Gumpert e Roland Meyer, i due fondatori della casa, avevano iniziato già da tempo a lavorare alla Gumpert Tornante, supercar da strada che si era anche mostrata allo scorso Salone di Ginevra dello scorso anno nella sua prima versione da prototipo. Purtroppo il progetto è destinato a rimanere nel dimenticatoio. Il prototipo in questine era stato equipaggiato con uno speciale motore a otto cilindri biturbo, in grado di sviluppare una potenza massima di ben 700 CV e una coppia di 900 Nm. Il design del veicolo, inoltre, era stato curato dalla Touring Superleggera, la celebre carrozzeria milanese un tempo conosciuta come Carrozzeria Touring.
Gumpert e Meyer avevano sperato che, grazie alle varie edizioni speciali e alla continua crescita del mercato cinese, la società avrebbe potuto sopravvivere alla crisi che sta attraversando il settore automotive. Evidentemente, però, la scelta di partire unicamente con un modello track only alle lunga ha creato più problemi che altro (nel 2004 del resto era difficile prevedere le difficoltà che stiamo vivendo oggi). Lo sviluppo della Tornante ha dato il colpo di grazia alle già provate finanze della casa di Altenburg.
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