Hyundai Genesis MY 2014, svelata ufficialmente la nuova ammiraglia coreana

Si è fatta attendere parecchio, ma ecco che, dopo settimane di teaser, foto spia e anticipazioni, ha fatto il suo grande esordio la nuova versione della Hyundai Genesis. Come la stessa casa coreana ha voluto far capire nelle settimane passate, la Genesis vuole confermare di essere la punta di diamante dell’intera produzione coreana, ancora più di quanto la categoria stessa di “ammiraglia” potrebbe far pensare.

Svelata non ad uno dei saloni in scena in questi giorni, bensì durante un evento speciale tenutosi a Seul, la nuova Genesis vuole essere la massima rappresentazione del nuovo linguaggio di design chiamato “Fluidic Sculpture 2.0” (in italiano suonerebbe come “Scultura Fluida 2.0”). Lo si capisce da numerosi dettagli, come le sporgenze meno pronunciale e la nuova griglia esagonale che va ad occupare praticamente tutto il frontale, con un tocco di finiture semi-lucide. Rimanendo sul nuovo muso della vettura, non possiamo non notare i nuovi gruppi ottici HID bi-funzionali, con indicatori direzionali a LED, fendinebbia e luci posteriori Full LED. In generale abbiamo a che fare con una vettura lunga 4.990 mm, larga 1.890 (specchietti esclusi) e alta 1.480 mm. Veramente generoso è il passo, che supera persino i tre metri (3.010 mm), mentre gli sbalzi si assestano sui 845 mm sul frontale e sui 1.135 mm sul posteriore. Sarà disponibile con un’ampia scelta di cerchi in lega, che potranno essere scelti con misure tra i 17 e i 19 pollici. Passando poi nell’abitacolo, notiamo come rispetto al modello che va a sostituire, la Genesis MY 2014 si presenta decisamente più evoluta, soprattutto dal punto di vista delle scelte stilistiche, ma anche dei materiali. Da notare l’aumento sensibile delle dimensioni, anche per quanto riguarda gli spazi dove poter riporre i propri oggetti. Considerando nella loro completezza tutti i cassetti e gli spazi, si compie un balzo impressionante da 3,7 a ben 26,9 litri.

Ora, però, è il momento di parlare dei motori. La disponibilità delle meccaniche varierà a seconda del mercato di riferimento, ma in generale saranno disponibili quattro tipologie diverse di unità. Parliamo comunque di propulsori di altissimo livello, non a caso il “così detto” entry level sarà un V6 da 3.000 cc in grado di sviluppare una potenza massima di ben 257 CV e una coppia di punta di 303 Nm. Alla faccia dell’offerta di base, aggiungeremmo. Si potrà anche scegliere però qualcosa di più performante: il primo passo sarà sempre un V6, ma leggermente più grande (3.300 cc) e con potenza da 282 CV con coppia da 347 Nm. Un altro passo in avanti e abbiamo l’apice dei V6 con il modello da 3.8 litri, che fornisce una potenza da 315 CV e una coppia da 397 Nm. Il top di gamma, però, batte tutte queste varianti: parliamo di un V8 da ben 5.0 litri in grado di ruggire a 425 CV e di offrire una coppia da 529 Nm. Tutte queste meccaniche verranno commercializzate esclusivamente con un cambio automatico a otto velocità. Quasi inutile sottolineare come le prestazioni siano decisamente all’altezza di tanta abbondanza: lo scatto da 0 a 100 con la meccanica di base (top speed a 230 km/h) viene completato nel giro di 8,6 secondi, che scende a 7,2 con il 3.300 e a 6,5 con il 3.800. Il top, naturalmente, è raggiunto dal V8, che scatta in 5,4 secondi e raggiunge una velocità di punta di 240 km/h.

Sono ancora da annunciare i prezzi e la distribuzione di questa vettura (che fino ad oggi non è stata ancora importata direttamente in Europa in questa versione quattro porte), ma comunque dovrebbe arrivare sul mercato nella prima parte del 2014.