Hyundai Santa Fe 2024: un ritorno al passato con un tocco di futuro. La PROVA SU STRADA
La dotazione di aiuti alla guida, con l’allestimento top di gamma, offre quasi tutto quello che c’è sul mercato
La Hyundai Santa Fe 2024, quinta generazione del SUV coreano, fa un salto indietro nel tempo con un design che evoca i fuoristrada degli anni ’90. Con l’estetica squadrata, l’interno offre un ampio spazio, finiture di alto livello e una serie di opzioni, tra cui la trazione integrale e una configurazione a sette posti. Il cuore pulsante dell’auto è un motore ibrido a benzina da 215 CV, potente ma non sempre parsimonioso, abbinato a un cambio automatico standard.
Dimensioni
Con le sue dimensioni di 4,83 metri di lunghezza, 1,72 metri di altezza e 190 cm di larghezza, la Santa Fe si impone come un veicolo di grande presenza. Il bagagliaio offre una capacità variabile tra 711 e 2.032 litri, che si riduce di 83 litri nella versione a sette posti, dove la terza fila di sedili si ripiega elegantemente sotto il piano di carico.
Design
Il design squadrato del corpo dell’auto è bilanciato da un profilo laterale slanciato, con vetrate che si restringono verso il posteriore. Il retro è massiccio, con luci sottili e basse. Il resto del corpo mantiene le linee squadrate, con un dettaglio interessante: la maniglia a scomparsa nel montante C per facilitare l’accesso a un’eventuale tenda o box da tetto. Le luci anteriori a forma di H aggiungono un tocco di modernità, mentre il lato dell’auto presenta un design rétro, con una linea pulita che ricorda la Land Rover.
Interni e abitacolo
L’interno sembra un mix tra Jeep e Land Rover, ma ricorda anche la sorella minore, la Tucson: il cruscotto digitale con due display da 12,3 pollici affiancati, comandi fisici comodi e ben separati per l’audio e il clima, e il comando della trasmissione accanto al volante, come nelle Mercedes. Questo si combina con le palette dietro al volante per utilizzare il cambio automatico a 6 rapporti in modalità manuale-sequenziale. Il livello di costruzione e finitura dà una sensazione premium, anche se c’è troppa plastica a vista, soprattutto sulle portiere. È presente anche una piastra di ricarica wireless per lo smartphone davanti al bracciolo. Tra gli optional comodi ci sono i sedili Relaxation con funzione chaise longue, che allungano il supporto per le gambe. C’è anche il Cassetto UV-C, nella parte alta del cruscotto sopra il cassetto. Questo utilizza una lampada a raggi ultravioletti per sterilizzare il contenuto, un’idea nata durante la pandemia di Covid e ora di serie.
ADAS e aiuti alla guida
La dotazione di aiuti alla guida, con l’allestimento top di gamma, offre quasi tutto quello che c’è sul mercato, tranne l’assistenza all’evitamento ostacolo con azione sul volante e la funzione per permettere all’auto di accostare da sola in caso di malore del conducente. C’è anche il parcheggio automatico comandato a distanza tramite il telecomando dell’auto.
Gli ultimi due sedili del veicolo (per un totale di sette posti complessivi) non sono molto comodi, perché richiedono agilità per raggiungerli e poi perché costringono a tenere le gambe più alte del normale. Tuttavia, il lato positivo è che anche l’ultima fila ha un pomello per regolare l’aria condizionata, oltre a prese di ricarica e portabicchieri dedicati. E lo spazio non manca: grazie all’abitacolo grande, al divanetto scorrevole e alle forme ”boxy” della carrozzeria, che con i fianchi verticali concede molti centimetri all’altezza delle spalle.
Prova su strada
Un SUV da due tonnellate, senza quattro ruote sterzanti e assetto a controllo elettronico, non disponibili nemmeno tra gli optional, si è comportato bene durante la prova su strada. C’è la trazione integrale per uscire con più sicurezza dalle curve e per guidare con facilità anche su fondi scivolosi e viscidi. Lo sterzo diretto e il buon assetto che tende al morbido ma senza dare troppo eccesso a beccheggi e rollii, pur sempre presenti se si esagera con la guida sportiva, non sono il campo da gioco preferito di questa nuova Santa Fe. Il motore? Un full hybrid da 215 CV e 265 Nm di coppia, l’accelerazione è disponibile e molto presente supportato dall’energia elettrica. Il cambio automatico a 6 rapporti svolge bene il suo compito nella guida urbana, ma le palette dietro al volante per le cambiate (in modalità cambiata manuale-sequenziale) non sono velocissime, presto le dimenticherete vista la precisione della trasmissione automatica.
Una funzione, quella della cambiata manuale-sequenziale, disponibile solo scegliendo la modalità di guida Sport, mentre nella predefinita Eco le palette regolano il freno motore e l’intensità del recupero di energia al rilascio dell’acceleratore. I consumi rilevati in prova, lungo il percorso affrontato sempre a velocità codice, sono stati di 8,5 l/100 km. Insomma, non è proprio una campionessa nei consumi nonostante l’ibrido. La nuova Hyundai Santa Fe è disponibile con il solo motore millesei turbo full hybrid a benzina, con trazione anteriore o integrale e con cabina a 5 o 7 posti.
Prezzi di listino
I prezzi partono da 49.600 euro per la 5 posti a trazione anteriore in allestimento Business: la trazione integrale costa 2.000 euro in più e i sedili della terza fila richiedono 1.200 euro. Gli allestimenti sono solo due. Business con guida autonoma di secondo livello, portellone elettrico, sistema keyless e climatizzatore automatico per prima e seconda fila. L’allestimento top, chiamato Xclass, costa 4.750 euro in più.
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