Hyundai Tucson 2024: gamma interamente elettrificata [10 COSE DA SAPERE – #4]

Cosa scegliere tra mild-hybrid, full-hybrid o plug-in

Abbiamo parlato, nel precedente episodio, della gamma di motori della nuova Hyundai Tucson. Un modello esclusivamente elettrificato, con proposte mild hybrid benzina o diesel, full hybrid e ibride plug-in, in modo da poter accontentare le richieste di tutti i clienti del marchio coreano. Sia chi ama i motori termici sia chi si avvicina maggiormente all’elettrico. Ma non per tutti sono ancora chiare le differenze tra le varie offerte ibride disponibili. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Le differenze tra i motori ibridi

Partiamo dal motore mild-hybrid (MHEV), offerto nel SUV coreano sia accoppiato a motore benzina che diesel. Il motore termico è supportato da un piccolo propulsore elettrico, alimentato da una piccola batteria, in questo caso con sistema da 48 V. Il motore elettrico va ad aiutare quello termico in alcune situazioni, come la partenza, riducendone parzialmente lo sforzo e quindi i consumi e le emissioni, ma non consente di viaggiare in modalità 100% elettrica. La riduzione di consumi ed emissioni, aiutata anche dal recupero di una parte dell’energia in frenata, è poco sotto al 10% rispetto alla stessa motorizzazione senza sistema mild-hybrid, ma i costi di acquisto sono simili e anche lo spunto in accelerazione migliora lievemente. In alcune regioni, inoltre, il mild-hybrid essendo comunque omologato come ibrido può godere di alcune agevolazioni fiscali e – ad esempio – di accesso ad aree a traffico limitato.

La Full Hybrid (HEV), invece, propone un motore elettrico più potente (65 cavalli nel caso della Tucson), affiancato a quello termico (160 CV), con un pacco batterie più capiente (1,49 kWh). Il propulsore elettrico, in questo caso, funziona in sinergia con quello termico e contribuisce in maniera più marcata alla trazione del veicolo. È così possibile viaggiare anche in modalità completamente elettrica per diverse centinaia di metri alla volta, soprattutto all’interno di un contesto cittadino, recuperando l’energia in frenata e senza la necessità di ricaricare l’auto dall’esterno. Le fasi di carica e scarica della batteria vengono gestite in completa autonomia dalla vettura, ottimizzando i consumi e le emissioni che in questo caso sono ridotti notevolmente rispetto a un pari potenza endotermico.

Hyundai Tucson 2024

Se in queste due tecnologie, la batteria si ricarica esclusivamente durante la marcia, con la tecnologia ibrida plug-in (PHEV) si entra nel segmento delle auto ‘con la spina’. Infatti, le plug-in hanno un pacco batteria decisamente più grande (13,8 kWh per la Tucson) e, per questo motivo, va ricaricato tramite la spina. Questo però è abbinato a un motore elettrico ancora più potente (98 CV) e consente alla vettura di percorrere molti chilometri (fino a 90 km in città con la Tucson) in modalità 100% elettrica. Inoltre, come avevamo già specificato parlando dei motori disponibili, il sistema plug-in hybrid di Hyundai non permette mai alla batteria di scaricarsi completamente, passando automaticamente alla modalità di guida ibrida sotto una determinata soglia di carica. Per fare un esempio, si possono percorrere diversi chilometri in elettrico per la quotidianità, con risparmi economici e senza emissioni, e sfruttare il motore endotermico con architettura ibrida nei viaggi più lunghi o a batteria “scarica”.

Quale Tucson scegliere?

Viste le differenze tra le varie tecnologie ibride, ora vediamo quale Hyundai Tucson scegliere. Chi vuole una vettura classica termica, però con la possibilità di ridurre i consumi, grazie al motorino elettrico, può optare per il SUV mild-hybrid. Con l’opzione diesel per i clienti che percorrono molti chilometri, soprattutto in autostrada, con i suoi consumi contenuti tra 5,1-5,6 l/100 km oppure quella benzina per una maggiore brillantezza, grazie ai 160 cavalli di potenza.

La Tucson full-hybrid è la versione più venduta, perché consente di entrare maggiormente nel mondo dell’elettrificazione, con potenze (215 cavalli) e prestazioni superiori, ma con consumi ridotti per la possibilità di viaggiare per tratti importanti, soprattutto in città, a zero emissioni. E senza la necessità di ricaricare la batteria. Di conseguenza, è un modello dedicato a chi si muove giornalmente all’interno di un contesto cittadino, urbano o anche extraurbano, effettuando però anche viaggi più lunghi e senza avere la possibilità di una comoda soluzione di ricarica.

Chi, invece, può ricaricare frequentemente la batteria a casa o in ufficio, può optare per la Tucson plug-in. Una vettura dedicata a chi vuole lanciarsi nel mondo dell’elettrico, ma senza avere la cosiddetta ‘ansia da ricarica’. Può viaggiare per molti chilometri a zero emissioni, sia in città che su altri tipi di strade, però c’è sempre il motore a benzina, nel caso si scarichi la batteria e si non abbia una colonnina a disposizione nell’immediato, per ricaricarla. E per effettuare i viaggi più lunghi. Pensando ad esempio a chi percorre in media una cinquantina di chilometri al giorno e può caricare quotidianamente a casa o in ufficio (magari con il fotovoltaico, annullando i costi dell’energia), la Tucson ibrida plug-in rappresenta un’ottima opzione, potendo viaggiare tutti giorni in elettrico abbattendo così costi ed emissioni.

Mild-hybrid, Full-hybrid, Plug-in hybrid? Basterà guardare a come si utilizza la propria vettura per scegliere in maniera consapevole la Tucson più adatta alle proprie esigenze.

CLICCA QUI PER TUTTE LE PUNTATE SULLA HYUNDAI TUCSON 2024

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in #10cosedasapere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)