I ministri Pichetto Fratin e Urso: “Rivedere modalità e tempi del Green Deal e aprire a idrogeno e biometano”
L'intervento a ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti
Il tema della transizione ecologica è tra le questioni di più stretta attualità che sono state affrontate a ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, l’evento che fa il punto sulla transizione ecologica della mobilità di persone e merci in Italia, in programma fino a oggi 17 settembre a Roma, in coincidenza con l’inizio della “Settimana europea della Mobilità 2025”.
Nella giornata di ieri a ECO Festival è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin che soffermandosi sulla transizione ecologica ha sottolineato che: “Una delle sfide nazionali della nostra rete elettrica è riuscire a crescere ulteriormente per supportare la transizione ecologica e la crescita della mobilità elettrica. Prevediamo che i consumi elettrici nei prossimi 15 anni saranno più che raddoppiati rispetto a oggi, una crescita esponenziale. La generazione di energia elettrica è sempre più strategica per il nostro Paese”.
Pichetto Fraint: “Il no ideologico dell’UE ai biocarburanti deve cadere”
Sull’automotive ha poi aggiunto: “Sono convinto che l’UE ci ripenserà sul tutto elettrico al 2035 per le auto, aprendo anche ad altre tecnologie, tra cui idrogeno e biometano. La ricerca in questi campi sta facendo passi da gigante. Il problema dell’intermittenza delle energie rinnovabili è oggi superabile, ma attraverso le batterie. Peccato non vengano prodotte da noi. Va superato il no ideologico a livello europeo ai biocarburanti, un diktat che deve cadere”. Il ministro ha concluso parlando di nucleare: “Ci vorranno almeno 2 anni – ha detto Pichetto Fratin – per completare il percorso normativo sul nucleare. Nel prossimo futuro verranno realizzati impianti nucleari più piccoli e di nuova generazione. È necessario promuovere maggiore trasparenza e conoscenza su questo argomento”.
Urso: “Rivedere le regole del Green Deal, troppo rigide e lontane dalla realtà”
A ECO Festival è intervenuto, con un video messaggio, anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha dichiarato: “La mobilità è una leva strategica di sviluppo. Nel nostro Paese l’auto resta il mezzo principale degli spostamenti, 36 milioni di italiani la usano. E questo ha un costo sociale e ambientale. Il nostro parco auto è sempre più vecchio, con un’età media di 13 anni, e invecchia a causa del costo delle nuove auto. Decarbonizzare il settore del trasporto è una sfida enorme ma bisogna farlo in maniera ragionevole e non in modo ideologico, evitando di favorire economie lontane da noi e garantendo la sostenibilità sociale del nostro Paese. La crisi dell’auto rischia di tirarsi dietro una più ampia crisi di tutto il settore manifatturiero. In Italia il mondo dell’auto occupa 1 milione e 300mila addetti. Per sostenere la nostra industria occorre rivedere le regole del Green Deal, troppo rigide e lontane dalla realtà. Chiediamo all’Europa di decidere e di farlo subito”.
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