Il Gruppo Renault annuncia la nuova strategia denominata “Futurama”

La nuova strategia aziendale chiamata Futurama, mirata a generare nuove fonti di reddito oltre alla produzione di veicoli

Il Gruppo Renault annuncia la nuova strategia denominata “Futurama”

Il Gruppo Renault ha introdotto una nuova strategia aziendale chiamata Futurama, mirata a generare nuove fonti di reddito oltre alla produzione di veicoli, con l’ambizione di raggiungere l’apice dell’innovazione, posizionandosi come leader nel settore. Questa iniziativa si inserisce nel contesto del piano di trasformazione Renaulution, lanciato nel 2021 dall’amministratore delegato Luca de Meo, che ha ridato slancio all’azienda, risanando le perdite e portandola a una solida salute finanziaria.

Il piano Futurama del Gruppo Renault si basa su tre pilastri principali

Nel 2024, il Gruppo Renault ha registrato profitti record di 4,3 miliardi di euro, con un incremento di 146 milioni rispetto all’anno precedente. Questo risultato segna un margine del 7,6%, simile a quello di Mercedes-Benz, un notevole miglioramento rispetto alla perdita del 2020. De Meo ha sottolineato che, dopo aver raggiunto gli obiettivi di Renaulution, il gruppo è pronto per affrontare nuove sfide, puntando a sfruttare le opportunità della trasformazione del mercato automobilistico.

Il piano Futurama del Gruppo Renault si basa su tre pilastri principali, come spiegato dall’amministratore delegato Luca de Meo. Il primo consiste nell’investire nel gruppo e nelle sue capacità interne, con l’obiettivo di collocare Renault tra i leader dell’innovazione e della produttività nel settore automobilistico. Il secondo pilastro riguarda l’espansione della scala dell’azienda, fondamentale in un mercato che richiede enormi investimenti. De Meo ha citato partnership strategiche con Google per il software e con Geely per i motori a combustione come esempi di come ottenere questo obiettivo, e ha annunciato un rafforzamento di queste collaborazioni.

Il terzo pilastro prevede la diversificazione delle attività, con l’intenzione di ridurre la dipendenza dalla ciclicità del settore auto. Renault si concentrerà su nuove fonti di reddito nei settori del software, della finanza e dell’energia, ampliando il proprio raggio d’azione senza allontanarsi dal core business. Inoltre, sono previsti sette nuovi modelli e due restyling, tra cui Renault 4, Dacia Bigster, Alpine A390 e Mobilize Duo.

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