Jaguar: da Los Angeles alla XKR-S cabrio, intervista esclusiva con Marco Santucci

Jaguar: da Los Angeles alla XKR-S cabrio, intervista esclusiva con Marco Santucci

Passa il tempo e cambiano le auto, ma Jaguar rimane sempre uno dei marchi più in vista del mercato, soprattutto nel suo settore di competenza Premium. Le sue vetture sono destinate sempre ad attirare l’attenzione del pubblico e così sarà anche al Salone di Los Angeles, dove il Giaguaro presenterà diverse novità piuttosto interessanti. Per conoscere meglio che cosa la Jaguar ha in serbo per noi, sia a Los Angeles che in futuro, Motorionline ha intervistato in esclusiva Marco Santucci, Direttore Generale di Jaguar Italia.

Cominciamo subito con l’attualità e quindi con il Salone di Los Angeles che inizierà tra una settimana. Cos’ha intenzione di presentare di particolare Jaguar?
Noi presenteremo la XKR-S cabrio, il modello di punta tra i performanti del marchio Jaguar, che entrerà sul mercato a partire dal prossimo marzo. Inoltre ripresenteremo un’auto che in questo momento mostra esattamente dove la casa sta andando, ovvero la C-X16, prototipo della macchina sportiva che si posizionerà al di sotto della XK. Questa mostrerà chiaramente come Jaguar si sta evolvendo, sia dal punto di vista della tecnologia che da quello delle motorizzazioni. Questa è formata da un motore 3.000 sovralimentato che arriva fino a 380 Cv combinato con un motore ibrido. Questo sarà azionato dal pulsante “push-to-pass” sullo sterzo, che riesce a convogliare tutta l’energia elettrica e la utilizza proprio quando se ne ha bisogno, ad esempio quando si effettua un sorpasso.

Alcune case automobilistiche, anche di alta fascia come Aston Martin e forse Cadillac, hanno deciso di lavorare su delle city car. Jaguar potrebbe fare qualcosa del genere?
Guardando al futuro non possiamo escludere nulla. Sicuramente Jaguar sta analizzando tutti i vari trend, anche perché il mondo negli ultimi due anni è cambiato radicalmente. Ci sono mercati emergenti, nuovi equilibri all’interno del mondo automobilistico ed economico. Di conseguenza, spinti sia da trend economici che dalla volontà delle case di diminuire le emissioni di fattori inquinanti, si sta assistendo ad un cambiamento radicale nei bisogni del cliente. Quindi Jaguar sta analizzando la situazione per poi decidere su cosa investire. Ne è un chiaro esempio l’introduzione della motorizzazione diesel 2.2 quattro cilindri che solo cinque anni fa sarebbe stata impensabile. Oggi, invece, il marchio ha potuto introdurre un motore in linea con le performance della casa, ma con una sensazione di guida piacevole, pur offrendo allo stesso tempo un’efficienza incredibile. Infatti è uno dei motori più performanti della sua categoria.

Parlando di tecnologia e motori, ultimamente si è parlato molto della C-X75, il nuovo modello ibrido. Secondo Jaguar la strada dei motori ibridi ed elettrici è percorribile? Soprattutto in Italia, dove in alcuni casi esistono problemi di infrastrutture.
Io personalmente vengo dall’esperienza con un’altra casa automobilistica che ha investito molto nello sviluppo di motorizzazioni ibride e ho studiato molto quel tipo di mercato. Ad oggi sicuramente non è percorribile. Guardando più avanti nel tempo penso che sia indispensabile prepararci anche in Italia ad avere una gamma di motorizzazioni alternative. Non tanto perché il petrolio finirà, quanto perché è giusto farlo. Il mercato si sta muovendo in una certa direzione e l’infrastruttura sarà uno dei grossi progetti che seguiranno. L’Italia non può rimanere indietro se l’Europa si muove in una certa direzione. Non credo troppo nel breve o medio periodo all’introduzione di veicoli solamente elettrici, perché l’infrastruttura da installare è talmente grossa che la vedo molto difficile da inserire. La situazione è diversa per le motorizzazioni ibride, dato che richiedono un’infrastruttura minima, se non quasi nulla. Infatti Jaguar non solo ha presentato la C-X75, ma anche la C-X16 e già il concept fa vedere dove la casa sta andando.

In questo momento il mercato è in crisi e il settore automobilistico è sempre stato additato come tra i più colpiti. Nonostante questo Jaguar ultimamente ha ottenuto dei risultati molto positivi. Cos’avete fatto di particolare e cosa dovreste fare?
Io penso che il risultato di Jaguar sia dovuto anche all’introduzione di un nuovo modello come la XJ lo scorso anno e la XF quest’anno. Del resto nel mercato Premium la crisi incide di meno. Il mercato automobilistico è fortemente influenzato dagli incentivi di rottamazione, che hanno spinto i marchi più generalisti, venendo meno questi incentivi, ad una forte riduzione dei volumi. Questa cosa non è applicabile al mercato Premium, che non è mai stato influenzato dagli incentivi. La crisi, comunque, colpisce tutti. Alcuni settori sono stati più colpiti di altri, il che ha portato molte persone a non considerare più queste macchine come vivibili. Questa però è l’immagine dell’uomo “della strada”. In un segmento Premium come quello della XF, però, non si è vissuto un momento di contrazione, ma di incertezza profonda, dovuta soprattutto alla situazione politica che stiamo attraversando. Jaguar ha lavorato in una nicchia di mercato con dinamiche diverse e quello che dobbiamo fare è continuare a lavorare sulla fidelizzazione al marchio e il servizio ai clienti, così da dare qualcosa di diverso oltre alla macchina. Trattare ogni singolo cliente come un vero e proprio partner.

Cos’ha in serbo il futuro di Jaguar? In particolare ci potrebbe dire qualcosa circa la vociferata berlina media che farebbe da erede alla X-Type?
Quello che possiamo comunicare è il forte intento di Jaguar di ampliare la propria gamma, valutando le varie opzioni. Una di queste potrebbe essere una berlina sportiva che segua la stessa filosofia del marchio, tipo la XF, che possa entrare in un segmento D come l’Audi A4. Così come stiamo introducendo già a partire dal prossimo anno una variazione della XF con la XF Sport Break, quindi l’interpretazione del marchio nel mondo delle station wagon. Allo stesso modo stiamo valutando anche altri settori. Non ne possiamo citare nessuno, ma nemmeno escludere nessuno. Diciamo che dal 2012 al 2015 si vedranno parecchie novità in casa Jaguar.

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