Jaguar: prodotta l’ultima vettura termica a Castle Bromwich

La transizione elettrica è ormai un processo in atto e, anche se alcune case stanno rallentando visti i numeri meno importanti del previsto nelle vendite, iniziano a chiudersi le produzioni delle vetture termiche. È il caso di Jaguar che, un paio di giorni fa, ha prodotto l’ultima vettura a combustione interna a Castle Bromwich (Regno Unito).

Una storia lunga 102 anni

La casa britannica ha vissuto una lunga storia legata ai motori termici, dalla fondazione a Blackpool da parte di William Lyons nel lontano 1922, con il nome Swallow Sidecar Company. Il marchio Jaguar arrivò nel 1931 con la SS1, per poi diventare unico dal 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Da allora, vennero prodotti numerosi modelli, alcuni rimasti nella storia del settore automotive, non solo per quanto riguarda le vetture di serie, ma anche dal punto di vista sportivo.

Ora è il momento di una nuova svolta, questa volta elettrica. Anche se le vetture termiche del marchio britannico continueranno ad essere vendute ancora per un po’ di anni, come aveva confermato il CEO americano Joe Eberhardt qualche mese fa: “La maggior parte dei nostri modelli cesserà la produzione – le sue parole – ma resterà in vendita per un periodo molto più lungo”.

Le future elettriche

La gamma, dunque, è destinata a diventare completamente a zero emissioni, anche se, al momento, solamente la Jaguar I-Pace è 100% elettrica. Già entro la fine dell’anno, tuttavia, arriverà la nuova GT a quattro posti con la spina, per poi venir seguita da altri due modelli entro un paio d’anni: un SUV ed un crossover di lusso.