Jeep Cherokee, due hacker hanno attaccato il suo sistema Uconnect

Da remoto possono controllare la vettura

Charlie Miller e Chris Valášek, due famosi hacker, hanno dimostrato che il sistema Uconnect, montato anche dalla Jeep Cherokee, può essere facilmente violato. Questo permetterebbe ad un pirata informatico di poter controllare in tutto e per tutto una vettura da remoto
Jeep Cherokee, due hacker hanno attaccato il suo sistema Uconnect

Jeep Cherokee – I popolari hacker Charlie Miller e Chris Valášek hanno dimostrato come “hackerare” una connected car in remoto. Miller e Valášek non hanno bisogno di presentazioni dato che stiamo parlando di due stelle della comunità hacker che più volte hanno messo in allerta l’industria automobilistica per quanto riguarda i rischi connessi all’hackeraggio delle connected car.

Per dimostrare la fattibilità di un attacco informatico ad una connected car e dei rischi connessi, i due esperti hanno dimostrato a caldo di essere in grado di sfruttare le debolezze del sistema di connettività cellulare presente all’interno del veicolo. In particolare, i due esperti hanno attaccato il sistema Uconnect che viene installato in molte connected car, tra cui quasi 471.000 veicoli solo negli Stati Uniti. Charlie Miller e Chris Valasek hanno dimostrato la facilità di un attacco da parte di un hacker su una Jeep Cherokee equipaggiata proprio con il sistema Uconnect. Miller e Valášek hanno dimostrato di poter attaccare questo sistema conoscendone l’indirizzo IP e, attraverso di esso, di poter accendere il motore della vettura, attivare e disattivare i freni, prendere il controllo a distanza delle informazioni del veicolo e del sistema di intrattenimento. Inoltre, i due hacker hanno  anche scoperto di poter controllare a distanza lo sterzo della Jeep Cherokee.

L’hackeraggio dimostrerebbe così i difetti che interessano il sistema Uconnect delle connected car, cosa che potrebbe consentire a un hacker di eseguire un attacco informatico contro un veicolo da praticamente ovunque. Il 16 luglio Fiat Chrysler ha informato i suoi clienti della vulnerabilità della Jeep Cherokee e per tale motivo il marchio ha pubblicato un avviso sul proprio sito web, ma l’aspetto più preoccupante della storia è che “l’antidoto” rilasciato da FCA deve essere installato manualmente utilizzando un drive USB, un’operazione che ogni cliente non è in grado di fare autonomamente.

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1 commento

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  • lucfont80 ha detto:

    Ormai bisogno realizare che una macchina è niente di più che un computer su 4 ruote. Continuo a fare update sul mio mac senza capire il perché. Invece se avesse la Jeep andrei subito ad aggiornare il soft.

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