Jeep Grand Cherokee 4Xe, l’ibrida alla spina pronta per ogni percorso
Presenta una linea elegante e moderna ed una piattaforma che la rende agile anche sull’asfalto
La Jeep Grand Cherokee è la risposta del brand americano ai Suv tedeschi di grandi dimensioni, visto che sfiora i 5 metri di lunghezza, e punta su un pianale capace di offrire un comportamento più affilato sull’asfalto oltre alle proverbiali caratteristiche del marchio in off-road.
Jeep Grand Cherokee, sguardo sofisticato e proporzioni più eleganti
Imponente, come si conviene ad un Suv del suo segmento, la Jeep Grand Cherokee non rinuncia agli elementi che la rendono subito identificabile come la tipica calandra ed i passaruota squadrati. Per il resto, però, si distingue nettamente dalla massa, per via di una personalità spiccata, che gli viene conferita dal nuovo sguardo a LED anteriore, più sottile ma più profondo; dal modo elegante con cui il tetto si fonde con le superfici vetrate laterali; e dalle firme luminose posteriori che ne sottolineano la larghezza. Non mancano dei cerchi con misure che arrivano fino a 21 pollici e delle cromature disseminate sul corpo vettura ad impreziosire il tutto.
Jeep Grand Cherokee, salotto buono per viaggi tecnologici
Alle proporzioni esterne corrisponde un abitacolo spazioso, ampio, anche nella zona posteriore, che offre ben 580 litri di capacità minima del vano bagagli. Colpisce la qualità costruttiva percepita e la quantità di schermi presenti sulla plancia. Infatti, al di là di quello dedicato alla strumentazione, c’è un display ad uso esclusivo del passeggero anteriore, mentre il sistema d’infotainment si gestisce dallo schermo centrale da 10,25 pollici, è connesso alla rete, e compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto, anche in modalità wireless. Pratica la gestione separata del climatizzatore con comandi specifici situati al centro del cruscotto, replicati da quelli a disposizione per i passeggeri posteriori. Tante e differenti le porte per la ricarica dei device presenti a bordo, così come i vani per riporre oggetti, bottiglie e bicchieri. D’altra parte, l’influenza USA si sente, anche a livello di comodità delle sedute, con quelle anteriori che offrono un rilassante massaggio durante il viaggio. A differenza delle tendenze attuali, sono diversi i pulsanti fisici, una soluzione che abbiamo apprezzato nell’utilizzo quotidiano.
Su asfalto sorprende mentre in off-road è una garanzia
Che la Jeep Grand Cherokee non si faccia intimidire neanche da percorsi impegnativi non asfaltati è evidente, non solo per l’altezza da terra, che varia attraverso le sospensioni pneumatiche, ma anche per via di un sistema di trazione integrale di stampo classico con albero di trasmissione fisico e di un differenziale centrale bloccabile. Ma è sul misto che sorprende, perché, tenendo conto delle dimensioni e della massa complessiva, entrambi importanti, offre un’agilità sconosciuta alla versione precedente, si inserisce bene in curva e smorza in maniera valida il rollio. Merito di una piattaforma che deriva da quella della Stelvio, la Giorgio, utilizzata anche sulla Maserati Grecale. La potenza non manca mai, visto che la power unit ibrida plug-in, composta da un 2 litri sovralimentato e da due motori elettrici, eroga una potenza di sistema di 380 CV. Volendo, la batteria da 17,3 kW/h consente di viaggiare fino a 35 km in modalità elettrica e, una volta esaurita la carica, i consumi in modalità ibrida si alternano tra i 9 ed i 13 km/l. Il comfort è da ammiraglia, e anche dopo viaggi di oltre 300 km non abbiamo avvertito la fatica, per via dell’insonorizzazione curata, e dell’effetto “tappeto volante” in autostrada offerto dalle sospensioni pneumatiche ed enfatizzato dalla fluidità del cambio automatico ad 8 rapporti. Gli aiuti alla guida, completi secondo i canoni attuali, funzionano bene, con l’auto che rimane ben centrata nella carreggiata e mantiene la giusta distanza dagli altri veicoli in autonomia, una volta attivati. Ovviamente, bisogna tenere le mani sul volante, ma in un percorso lungo il supporto si avverte, soprattutto perché gli ADAS intervengono in maniera efficace e puntuale.
Prezzo: si parte da 93.000 euro
L’ammiraglia di casa Jeep ha un costo base di 93.000 euro, che tiene conto dei contenuti e del segmento di appartenenza, ed è proposta unicamente con la power unit ibrida alla spina identificata dalla sigla 4Xe, con una batteria che accetta una potenza di ricarica a corrente alternata di 7,4 kW, per recuperare tutta l’energia in 2 ore e 20 minuti.
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