JLR non è ancora in grado di riavviare la produzione: nessuna auto prodotta dall’1 settembre

JLR non riesce a risolvere i suoi problemi dopo l'attacco hacker: fornitori a rischio fallimento

JLR non è ancora in grado di riavviare la produzione: nessuna auto prodotta dall’1 settembre

A tre settimane dall’attacco informatico che ha bloccato la sua attività, JLR non è ancora riuscita a riprendere la produzione in nessuno dei suoi stabilimenti globali, mentre cresce la preoccupazione per fornitori che potrebbero dichiarare bancarotta. L’attacco, avvenuto il 1° settembre e rivendicato dal gruppo che aveva colpito Marks & Spencer, ha paralizzato sistemi informatici, ordini di ricambi e attività dei rivenditori. Non sono ancora stati annunciati tempi di ripristino. L’impatto economico potrebbe arrivare fino a 5 milioni di sterline al giorno. JLR ha confermato che i dati sono stati “colpiti”, lasciando ipotizzare un possibile furto di informazioni dei clienti.

JLR non riesce a risolvere i suoi problemi dopo l’attacco hacker: fornitori a rischio fallimento

JLR ha dichiarato lunedì 15 settembre di non avere aggiornamenti ufficiali da fornire, mentre indiscrezioni indicano che alcuni fornitori potrebbero fallire a causa delle chiusure. L’ex CEO di Aston Martin, Andy Palmer, ha affermato alla BBC: “Non sarei affatto sorpreso di vedere fallimenti”, spiegando che molti fornitori stanno già riducendo il personale o pianificando licenziamenti a causa dell’interruzione della produzione. Per prevenire una perdita massiccia di posti di lavoro, il governo britannico valuta un programma di congedo forzato simile a quello della pandemia, sovvenzionando le buste paga. I parlamentari inglesi Liam Byrne e Sharon Graham hanno messo in evidenza la necessità di interventi per evitare una crisi di liquidità nella catena di approvvigionamento.

Migliaia di lavoratori nella catena di fornitura di JLR rischiano il posto a causa dell’attacco informatico, ha dichiarato un rappresentante sindacale, sottolineando la necessità di un programma di congedo per salvaguardare posti di lavoro e competenze. L’attacco, rivendicato dal gruppo Scattered Lapsus\$ Hunters, ha paralizzato la produzione globale, con milioni di sterline di perdite. JLR ha iniziato a chiudere i sistemi il 2 settembre e sta ancora ricostruendo le applicazioni, coinvolgendo polizia ed esperti di cybersecurity. Alcuni dati dei clienti sono stati contaminati tramite una falla nota in SAP Netweaver, ma non è chiaro quali informazioni siano state rubate né se sia stata avanzata una richiesta di riscatto. La tempistica per il ripristino completo rimane incerta.

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