La carcassa bruciata di una Ferrari 500 Mondial Spider Serie I del 1954 all’asta
Si tratta di uno dei soli 13 esemplari mai realizzati
La carcassa che vedete nella foto è quella di una Ferrari 500 Mondial Spider, costruita nel 1954 e disegnata da Pininfarina. Questo è uno dei solo 13 modelli costruiti ed è stato il secondo a lasciare la fabbrica con il numero di telaio 0406 MD. Si tratta di un modello che ha riscontrato un notevole successo nelle corse. Per questo all’asta di RM Sotheby’s è previsto un prezzo di vendita di circa 2 milioni di euro. Tuttavia, per quanto storica sia l’auto, è ovvio che abbia subito danni significativi dopo un incendio. Quindi siamo curiosi di sapere se davvero qualcuno offrirerà quella somma per acquistare il rottame di questa leggendaria auto della Ferrari.
La carcassa di una Ferrari 500 Mondial Spider del 1954 in vendita all’asta per circa 2 milioni
La sua storicità risiede in diversi fatti. Inizialmente fu guidata da Franco Cortese, il pilota che conquistò la prima vittoria della Ferrari al Gran Premio di Roma del 1947, con una 125 S. Con questa Ferrari 500 Mondial Spider conquistò il quarto posto di classe alla Mille Miglia del ’54. Dopo alcune corse alla Targa Florio, questo particolare esemplare di 500 Mondial Spider ha preso fuoco ed è stato quindi dismesso, con tutte le sue parti meccaniche originali distrutte. Anche se arrivasse a 2 milioni di euro, non basterebbe a raggiungere la cifra raggiunta da un’altra unità della stessa vettura ma in condizioni migliori, venduta a maggio 2019 a 3,7 milioni di euro.
Questa Ferrari 500 Mondial Spider alla fine arrivò negli Stati Uniti nel 1958, passando attraverso diversi proprietari e subendo modifiche durature, incluso uno scambio di motore con un V8 americano. Ha subito danni da incendio e alla fine è stata venduta senza motore a Ed Niles, uno specialista Ferrari, e successivamente a Walter Medlin. Sebbene sia necessario un restauro completo, questa Mondial Spider rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati di riportarla al suo antico splendore.
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