Lamborghini Aventador: non sarebbe nei piani una variante a trazione posteriore

Potenza e coppia troppo elevate non lo consentirebbero

Lamborghini Aventador – Il Direttore di Ricerca e Sviluppo, Maurizio Reggiani, ha precisato le motivazioni che non permetterebbero l'introduzione di una Aventador a trazione posteriore, a differenza della Huracán
Lamborghini Aventador: non sarebbe nei piani una variante a trazione posteriore

La scelta di sviluppare e proporre una Lamborghini Huracán LP580-2, la variante a trazione posteriore della nota coupé sportiva emiliana, non sarebbe replicabile nel caso della più potente Aventador.

La notizia, segnalata dai colleghi britannici di Autocar, riporta le dichiarazioni rilasciate dal Direttore della sezione Ricerca e Sviluppo della casa di Sant’Agata Bolognese, Maurizio Reggiani, che chiarisce il perché sia difficile l’introduzione di una variante a trazione posteriore anche della più potente Aventador. “La Aventador può essere solo a trazione integrale” sottolinea subito Reggiani, “perché c’è troppa potenza e coppia da gestire; solo attraverso una trazione sulle quattro ruote e possibile controllarla.” In proposito, il direttore del reparto di Ricerca e Sviluppo della casa emiliana, ha aggiunto: “Questo è soprattutto dovuto a sistemi di controllo allo stato dell’arte di cui disponiamo oggi sulla vettura. Dunque, quando programmiamo una derivata dell’Aventador, manteniamo la trazione integrale.”
Discorso diverso nel caso della Huracán, come precisato da Reggiani: “Con la Huracán dall’inizio, quando notammo le simulazioni al computer e così via, decidemmo che una a trazione posteriore fosse possibile senza nessun tipo di problema.”

Si può supporre, dunque, che un’altra versione più prestazionale e a trazione posteriore, associata alla Huracan, possa arrivare più avanti? Non ci sono informazioni al momento, si possono solo avanzare delle ipotesi sull’eventualità che possa debuttare un’altra versione a trazione posteriore, dopo il debutto della già citata LP580-2 dotata di motore aspirato V10 da 5.2 litri, alloggiato in posizione centrale ma tarato nell’erogazione, da 580 cavalli (426 kW) e 540 Nm. Questo è arricchito da una funzione di disattivazione dei cilindri che ne massimizzare l’efficienza ed è abbinato a una trasmissione Lamborghini Doppia Frizione (LDF) sette marce, con dispositivo “launch control”. In base alla dotazione e a quanto indicato dalla casa, la Huracán LP 580-2 risulta capace di raggiungere i 100 km/h da ferma in 3,4 secondi, toccando una velocità massima di 320 km/h.
Tra i rumors, emergono voci riferite alla cosiddetta versione “Centenario”, che Lamborghini potrebbe mostrare al prossimo Salone di Ginevra, a marzo, che potrebbe sfoggiare delle linee similari a quelle della Huracán ma spinte da un’unità motrice molto potente, più in linea con le caratteristiche della Aventador. Si ipotizza una serie limitata a soli 20 esemplari.
Invece a proposito dell’Urus, il SUV sportivo della casa che dovrebbe debuttare nel 2018, ci sono voci sulla possibilità che, oltre alla classica trazione integrale, possa essere proposta anche una variante a trazione posteriore. Ma si tratta sempre di rumors, ed è doveroso usare il condizionale in attesa di notizie.

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