Lamborghini Aventador SVJ: godrà dell’ultimo V12 non elettrificato

A pochi giorni di distanza dal record sul Nurburgring emergono nuove ed interessanti curiosità riguardo all’inedita Lamborghini Aventador SVJ. Come abbiamo già avuto modo di riportare nel nostro articolo, la casa costruttrice di Sant’Agata Bolognese si è impadronita del record di velocità sul giro sul circuito dell’Inferno Verde per le vetture di serie fermando il cronometro sull’incredibile tempo di 6’44″97. Si tratta di un record speciale per Lamborghini visto che la Aventador SVJ sarà l’ultima supercar del Toro a montare un classico propulsore termico non assistito in alcun modo da un motore elettrico.

L’ultima volta di un V12 non elettrificato

Difatti la Lamborghini Aventador SVJ sarà l’ultima supercar a disporre di un propulsore V12 non assistito in alcun modo da un motore elettrico. L’indiscrezione, o per meglio dire la conferma, è stata rivelata direttamente dalla casa di Sant’Agata Bolognese e precisamente da Maurizio Reggiani, attuale responsabile del reparto di ricerca e sviluppo di Lamborghini, che nel corso di un’intervista rilasciata a Top Gear, parlando della Aventador SVJ, ha dichiarato: “Questa è l’ultima volta che un V12 è rimasto solo.” 

L’ibrido per cercare prestazioni migliori

Il riferimento all’indirizzo futuro del brand del Toro è alquanto chiaro: la prossima supercar dotata di un frazionamento a 12 cilindri sarà “aiutata” dalla tecnologia ibrida nel fornire prestazioni ancora più elevate ossia da un motore elettrico a supporto di quello termico. Quindi la prossima Lamborghini V12 sarà una supercar ibrida. Questa scelta è dovuta al fatto di voler puntare sempre al meglio delle prestazioni così come specificato dallo stesso Reggiani: “L’obiettivo dei nostri ingegneri che hanno lavorato al progetto della SVJ era di fare meglio di una SV. Tuttavia, per noi, fare meglio vuol dire essere sempre i migliori”.