Lamborghini, il Toro continua la conquista del continente asiatico
Aperte due nuove concessionarie in Cina
Automobili Lamborghini ha dichiarato ufficialmente che sono state aperte due nuove concessionarie in Asia, più precisamente in Cina: una a Chongqing, l’altra a Dalian.
La prima concessionaria, inaugurata a Chongqing, è particolarmente significativa per la casa di Sant’Agata bolognese in quanto rappresenta la seconda concessionaria aperta nella Cina occidentale che contribuisce all’espansione del prestigioso marchio italiano. La seconda, a Dalian, rappresenta invece la prima concessionaria Lamborghini ad aprire nel mercato della Cina nordorientale. Lamborghini ha anche inaugurato un nuovo showroom a Seoul, in Corea, dove il Toro è presente già dal 2007, nel centro della città che verrà gestito dal partner princiale Charmzone. Queste nuove concessionarie si aggiungono ai dodici punti vendita già presenti in Cina: Guangzhou, Pechino, Shanghai (due punti vendita), Chengdu, Hangzhou, Shenzhen, Xiamen e Tianjin, Kunming, Qingdao e Wuhan. Entro fine 2012, Automobili Lamborghini intende arrivare a quota 20 concessionarie in tutto il paese asiatico. La prima ha aperto le sue porte a Pechino nel 2004 mentre nel 2010 sono state consegnate ben 206 supercars bolognesi: ciò significa un incremento del 150% rispetto all’anno precedente. Questo record è stato battuto anche quest’anno: infatti nel 2011, Lamborghini ha prodotto più di 300 auto per il mercato asiatico.
“Cinque anni fa abbiamo dichiarato la nostra intenzione di suddividere equamente le nostre vendite mondiali in tre aree: Stati Uniti, EMEA e Asia, e la nostra costante espansione in Cina ha un ruolo fondamentale in questa strategia” ha dichiarato il Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini, Stephan Winkelmann. “Lo showroom di Chongqing è una presenza importante per noi nella Cina occidentale e la concessionaria Lamborghini di Dalian può contare su una posizione che le altre aziende leader della città e gli altri marchi di lusso internazionali ci invidiano. Ci auguriamo di continuare i nostri progetti di espansione in questo importante mercato che è la Cina.”
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