Land Rover Landy, sarà questo il nome del nuovo mini SUV inglese?

Piattaforma dell'Evoque con idee dalla DC100 Concept

Land Rover Landy - Un nuovo nome per la casa inglese, che ben si adatterebbe al modello di urbano crossover che la casa starebbe progettando per i prossimi anni
Land Rover Landy, sarà questo il nome del nuovo mini SUV inglese?

Land Rover ha registrato una pratica nella quale si è aggiudicata i diritti di sfruttamento del nome “Landy. Sembrerebbe un appellativo molto “carino e simpatico” per una nuova vettura, probabilmente qualcosa di piccolo e agile. Infatti, secondo gli ultimi rumor che arrivano dall’Inghilterra, così potrebbe essere.

Da diverso tempo, infatti, la casa inglese sarebbe al lavoro su un piccolo mezzo che possa duellare con avversari come la BMW X1 e l’Audi Q1 (quindi “piccolo” un po’ per modo di dire). Si tratterebbe di un mini SUV che si posizionerebbe immediatamente sotto all’Evoque e, non a caso, proprio dalla compatta della casa inglese potrebbe prendere la piattaforma e alcune idee stilistiche, per quanto la base principale del progetto dovrebbe essere ispirata dalla concept car DC100 presentata nel 2011. Si tratterebbe quindi di un’auto appartenente alla categoria dei così detti “urban crossover”.

Ovviamente al momento è praticamente impossibile sapere che cosa ci aspetta dal punto di vista meccanico e possiamo fare unicamente delle supposizioni. Ammesso e non concesso che questo mini SUV venga poi effettivamente realizzato. Ad ogni modo partiamo dal presupposto che la DC100 montava motori benzina e diesel da 2.000 cc di cilindrata, tutti associati ad un cambio automatico a 8 rapporti. Si trattava di fatto di un’anteprima della nuova generazione del Defender, che a sua volta dovrebbe debuttare il prossimo anno. Tenendo però conto che la base di questa Landy sarà l’Evoque, è probabile che avremo anche a che fare con motori sensibilmente più compatti. Per quanto riguarda l’eventuale lancio di questa vettura, difficile che si possa vedere qualcosa prima della seconda parte del 2015, sempre che non si debba addirittura aspettare il 2016.

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