Le vendite di veicoli elettrici in Europa crollano del 44% ad agosto

Secondo l'ACEA, il mercato dei veicoli elettrici in Europa continua a scendere

Le vendite di veicoli elettrici in Europa crollano del 44% ad agosto

Il mercato dei veicoli elettrici in Europa sta affrontando un significativo rallentamento, spingendo i produttori a chiedere un’immediata flessibilità rispetto ai rigidi standard di emissioni di CO2. Ad agosto 2024, le vendite di veicoli elettrici a batteria nell’Unione Europea sono crollate del 43,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questa flessione ha avuto un impatto notevole sui dati complessivi del mercato automobilistico, sollevando preoccupazioni tra i costruttori.

Crolla ancora il mercato dei veicoli elettrici in Europa

Secondo i dati di vendita forniti dall’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA), ad agosto 2024 le vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) sono scese a sole 92.627 unità, segnando un significativo calo rispetto alle 165.204 unità vendute nello stesso mese dell’anno precedente. Questo forte decremento ha portato a una contrazione della quota di mercato dei BEV, scesa al 14,4%, rispetto al 21% registrato in precedenza.

La quota di mercato dei veicoli elettrici nell’Unione Europea, attualmente fissata al 12,6% con 902.011 immatricolazioni dall’inizio dell’anno, sta suscitando preoccupazioni nel settore automobilistico. Le case automobilistiche hanno investito miliardi per elettrificarsi e adeguarsi alle rigorose normative sulle emissioni, oltre a prepararsi per il previsto divieto dei motori a combustione interna (ICE) in Europa.

Il consiglio di amministrazione dell’ACEA ha messo in luce diversi fattori critici che contribuiscono alla persistente diminuzione del mercato delle auto elettriche. Tra questi, l’insufficiente infrastruttura di ricarica, la forte concorrenza nella produzione, la carenza di incentivi fiscali e di acquisto, e le difficoltà nella fornitura di materiali essenziali emergono come sfide significative. Inoltre, la stagnazione della crescita economica e la scarsa accettazione da parte dei consumatori aggravano ulteriormente questa situazione.

In risposta a questa situazione preoccupante, il consiglio di amministrazione dell‘ACEA sta facendo appello per un “alleggerimento a breve termine” degli obiettivi più rigorosi relativi alle emissioni di CO2 per auto e furgoni previsti per il 2025.

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