L’Europa conferma lo stop alle auto termiche dal 2035, Ribera: “Nessuna ipotesi di rinvio”
A Bruxelles però si valuta il blocco delle multe che scatteranno dal 2025
Le istituzioni politiche europee non hanno alcuna intenzione di fare retromarcia sul termine del 2035 per il bando alle auto endotermiche. Ad affermare che Bruxelles “non sta valutando l’ipotesi di un rinvio” della data del 2035 è Teresa Ribera, nuovo vicepresidente della Commissione Europea con delega alla Competitività e alla Transizione pulita.
Avvicinata dai giornalisti a margine di un visita alla ArcelorMittal di Gand, in Belgio, Ribera ha confermato che l’Unione Europa non farà nessun passo indietro sul target auto fissato per il 2035 dal Green Deal.
La Ribera apre però uno spiraglio sulla possibilità di posticipare il regolamento sulla riduzione delle emissioni per le auto nuove che farà scattare ingenti multe per le Case auto a partire dal 1° gennaio 2025. Un problema non da poco dato che parliamo di sanzioni che, secondo le stime di Acea, potrebbero costare ai costruttori automobilistici più di 15 miliardi di euro.
Possibile congelamento delle sanzioni che scatteranno nel 2025
Sulla questione delle multe, il cui blocco potrebbero essere deciso nei prossimi giorni in un possibile contro tra Ursula Von der Leyen e i rappresentanti dell’industria automotive europea, la giurista e politica spagnola ha dichiarato: “Il grande problema è come sostenere l’industria automobilistica europea in un processo di trasformazione già in corso e in una corsa industriale globale che è stata avviata anni fa”.
“Servono strategie – ha aggiunto Ribera – che permettano all’industria automobilistica di uscire da una situazione complicata, che tenga conto dell’ingresso nel mercato di produttori di Paesi terzi, evitando guerre commerciali ma garantendo al contempo la sostenibilità di un settore essenziale non solo dal punto di vista occupazionale, ma anche di quello dell’innovazione”.
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