Marchionne a CNBC: “Le auto elettriche non salveranno il pianeta”

Poco dopo aver affermato che non possa esserci, almeno per il momento, un piano economicamente valido per produrre auto elettriche, l’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne ha dichiarato che anche le EVs presenti ora sul mercato non sono così ecologiche come molti pensano.

Parlando ai microfoni di CNBC, Marchionne ha sottolineato come sia estremamente importante considerare l’impiego di carbon fossile per costruire le auto elettriche.

“Ritengo che se non si faccia prima l’analisi completa di ciò che è l’origine dell’energia elettrica, da dove essa provenga, la modalità attraverso cui vengono inserite le batterie nelle auto, quali sono i costi in termini di CO2, penso che l’idea secondo cui salveremo il pianeta sia un’assurdità“.

Continua ancora il manager di FCA: “Se la base della produzione elettrica è il nucleare allora stiamo a zero. Staremmo tutti facendo la cosa giusta, ma in realtà voi state accettando l’utilizzo del nucleare come soluzione ai vostri problemi”. Se ci si affida a combustibili fossili per produrre energia elettrica, allora penso che la questione si faccia molto più complessa”.

Non è la prima volta che Marchionne si espone in tal senso, basti ricordare quando frenava gli interessati alla 500e perché ci stava rimettendo ingenti quantitativi di denaro. Da quando le auto elettriche hanno iniziato a costituire una fetta importante del mercato, a poco a poco si è iniziato a riflettere circa l’energia per produrle e i metalli preziosi impiegati nella realizzazione delle batterie.

Nel mese di luglio Bloomberg ha scoperto che l’elettrica media negli Stati Uniti ha circa la metà dell’impatto ambientale di una comune auto durante tutto l’arco della sua vita. Di contro, in Cina si registra un aumento del 50% di gas serra e di consumo di energia su un veicolo benzina o diesel proprio per le energie inquinanti causate dalla costruzione proprio delle EVs.