Marchionne: Gruppo Fiat fuori da Confindustria

Sergio Marchionne l’ha detto espressamente ad Emma Marcegaglia: Fiat S.p.A e Fiat Industrial S.p.A. escono ufficialmente da Confindustria. Il manager, Presidente di quest’ultima società ed Amministratore Delegato della prima, ha indirizzato due lettere alla Presidente dell’organizzazione italiana, indicandovi all’interno tutte le ragioni per cui i due conglomerati italiani hanno scelto di abbandonare il tavolo di concertazione e collaborazione. Le motivazioni?
Sergio Marchionne ha chiarito, nella lettera, che le società che guida non possono sperare o tentare di svilupparsi in un clima di dubbi e contrasti come quello che è nato negli ultimi mesi attorno alla rete di industriali italiani. Secondo il manager, infatti, dopo la firma dell’accordo interconfederale dello scorso 21 settembre si sono accesi numerosi dibattiti e scontri che stanno minando la stabilità delle importanti decisioni prese e che stanno riducendone fortemente l’effettiva validità.
L’AD di Fiat S.p.A. ha però voluto ribadire ad Emma Marcegaglia che l’ex Gruppo Fiat ha apprezzato sia l’accordo interconfederale sia l’approvazione dell’articolo 8 ed ha sottolineato che comunque tutti i brand della società e tutte le aziende di Fiat Industrial S.p.A. probabilmente collaboreranno con alcune organizzazioni collaterali e territoriali di Confindustria (quindi non si tratta di una risolutiva decisione. Forse).
La scelta di Fiat S.p.A. e di Fiat Industrial S.p.A. sarà effettiva soltanto dall’1 gennaio 2012 (Marchionne dixit).
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